Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia di LAV sarà il relatore della conferenza che si terrà venerdi prossimo, 20 ottobre alle ore 21 presso la sala Muccin del Centro Congressi Giovanni XXIII di Belluno. Si parlerà di combattimenti tra animali, bracconaggio, business dei canili ma anche di traffici via internet e di zoocriminalità minorile.
Ed è stato proprio Ciro Troiano ad aver coniato per primo il termine zoomafia che è ormai entrato negli ambiti più disparati: dalla filosofia del diritto alla politica, dal giornalismo alla psicologia alla criminologia. La definizione la fornisce lo stesso Troiano in una delle sue pubblicazioni: ” si tratta dello “sfruttamento degli animali per ragioni economiche, di controllo sociale, di dominio territoriale, da parte di persone singole o associate o appartenenti a cosche mafiose o a clan camorristici”. In sostanza, “un mondo delinquenziale diverso, ma parallelo e contiguo a quello mafioso, una nuova forma di criminalità, che pur gravitando nell’universo mafioso e sviluppandosi dallo stesso humus socio-culturale, trova come motivo di nascita, aggregazione e crescita, l’uso di animali per attività economico-criminali”.
La conferenza – che è promossa da APACA e LAV Belluno – gode del patrocinio del Comune di Belluno.
Chi è il nostro ospite
Ciro Federico Troiano è laureato in filosofia, perfezionato in “Antropologia criminale e metodologie investigative”, è specializzato in criminologia, ha fondato nel 1998 l’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, di cui oggi è responsabile. Il suo nome è legato a diverse operazioni di polizia in difesa degli animali e della fauna. È stato più volte vittima di minacce e aggressioni.
Nel 1997 ha ricevuto il premio nazionale “Miglior azione di conservazione” per la sua attività svolta in condizioni ambientali di notevole difficoltà. Nel gennaio 2001 la rivista “La Nuova Ecologia” lo colloca tra “i cento Eroi mondiali dell’Ambiente”. Nel 2009 è stato insignito del “Premio San Francesco Città di Genova”. Nel 2011 gli è stato assegnato il “Premio Agorà” che viene conferito a “Uomini Normali” che si sono imposti per la loro “extra ordinarietà”, ad “eroi dei nostri tempi” che, alla legalità, alla ricerca, all’arte, alla scienza, allo sport, allo spettacolo, alla cultura in genere, dedicano la loro quotidianità.
Ha insegnato, presso le scuole della Polizia, dei Carabinieri e della Forestale, “tecniche di contrasto alla zoomafia” e “criminologia dei diritti animali”.
È autore di numerosi saggi e articoli. Cura annualmente la stesura del Rapporto Zoomafia della LAV.