Questa mattina, grazie al primario di Pediatria dell’Ospedale San Martino, dott. Luigi Memo – coadiuvato dalla caposala e dalle maestre del reparto – è stato possibile realizzare, per la prima volta, all’ospedale di Belluno l’incontro tra i piccoli degenti, gli alunni della seconda classe della scuola di Castion e i due cani Dada e Tamu.
Si tratta di un Intervento Assistito con gli Animali – I.A.A. (la c.d. Pet-Therapy), promosso, tra gli altri, dalla sezione Visome-Castoi dell’ABVS e che ha come Referente e Responsabile la dott.ssa Laura Furlani, psicologa e come Coadiutore del cane la dott.ssa Elena Zanardo, educatore cinofilo, i cui due cani, Dada e Tamu – bellissimi esemplari di Curly Coated Retriever – sono entrati in corsia accolti dai bambini, dalle loro maestre, dal personale della Pediatria, dal dott. Gianluigi Zanola, Direttore del Servizio Veterinario Ulss1 Dolomiti e dall’assessore comunale Valentina Tomasi.
APACA è tra i soggetti partner dell’iniziativa e Franca Arlotti, volontaria da molto tempo nel canile-rifugio gestito dall’associazione, ha potuto raccontare ai bambini la straordinaria ricchezza del rapporto con gli animali, il dovere di rispettarli e proteggerli tutti e, in primo luogo, quelli che vivono nelle nostre famiglie. Il cane, ha detto Franca ai bambini, è l’amico più antico dell’uomo: conoscerlo e capirlo è un valore aggiunto alla nostra vita e vivere in sua compagnia è un vero privilegio, ma per adottarne uno si deve essere consapevoli del fatto che dobbiamo far diventare il nuovo ospite non umano a tutti gli effetti un membro stabile e rispettato della famiglia.
Il valore profondo dell’incontro tra chi si trova in difficoltà e l’animale è da tempo stato riconosciuto scientificamente e per questo motivo molti ospedali italiani hanno previsto la presenza degli animali vicino alle persone ospedalizzate, per migliorarne la qualità di vita e, in molti casi, accelerarne il processo riabilitativo e di guarigione.
Questo storico primo appuntamento dei cani nel reparto di Pediatria del San Martino segna una nuova strada: l’augurio è che dia spazio ad ulteriori incontri tra chi è nella sofferenza e chi può offrire un intenso momento di amore gioioso e incondizionato.