“Il recupero comportamentale dei cani detenuti in canile”: è questo il titolo del corso che ha visto impegnato per un anno intero un gruppo di volontari di Apaca e che si concluderà domenica prossima con una uscita straordinaria dei binomi nel centro storico del capoluogo.
Iniziato il 4 novembre dell’anno scorso, il corso ha proposto a 16 volontari un percorso di formazione curato da Mirko Zuccari, educatore/istruttore cinofilo della LAV Nazionale, specializzato nel recupero di cani con alterazioni comportamentali di rilievo e di comprovata pericolosità.
Ogni mese, il gruppo si è ritrovato in un intenso week-end di attività con i cani “più difficili” ospitati dal canile, animali con problematiche comportamentali di vario genere e che, a volte, manifestavano aggressività sia intra che interspecifica.
Già a distanza di pochi mesi, i risultati sono apparsi davvero straordinari, tanto che nessun cane del rifugio evitava più il contatto con i volontari e assolutamente tutti si facevano mettere il collare e la pettorina, uscendo regolarmente in passeggiata e svolgendo varie attività di rilassamento e attivazione mentale.
La grande competenza di Zuccari, unita alla sua inesauribile disponibilità nei confronti dei volontari, hanno permesso al rifugio di fare un notevole salto di qualità nella gestione dei cani problematici e di innestare un processo di crescita culturale dell’Associazione e dei volontari coinvolti, che potranno così affiancare con maggiori competenze i recuperi gestiti da Elena Zanardo, educatore/istruttore cinofilo che da anni collabora con Apaca.
Il corso è stata un’utilissima appendice del progetto “Sogni d’oro”, inserito nella campagna nazionale LAV “Questa è una vecchia amicizia” a favore dell’adozione dei cani adulti: una collaborazione tra Lav e Apaca che proseguirà anche nel 2019 con altre iniziative di qualificazione e crescita del canile-rifugio.