Dopo Lilli e Baloo anche Petra e Gwen sono stati adottati qualche settimana fa. Tutti e quattro facevano parte del gruppo di cani recuperati dal Servizio Veterinario dell’Ulss n.1 Dolomiti alla fine dell’anno scorso dopo il ritrovamento -nella frazione Levego del comune di Belluno- del corpo di un uomo, ridotto ormai quasi ad uno scheletro e semi mummificato.
Completato il percorso di recupero in rifugio, Petra e Gwen sono entrate in due famiglie rispettivamente di Longarone e di Belluno, famiglie che per settimane le hanno frequentate in canile e che ora stanno usando tutta la pazienza e l’attenzione necessarie a dare sicurezza a due cani ancora molto impauriti e alla ricerca di un più stabile equilibrio emotivo. Alessandro, insieme alla mamma e al papà, si stanno occupando di Petra con molta dedizione, mentre Eva, con il marito e i due figli si stanno dedicando a Gwen con la consapevolezza di chi sa di aver adottato un cane con cui va proseguito un percorso di recupero che potrà durare anche parecchi mesi.
A differenza di Lilli e Baloo – che avevano da subito manifestato una maggiore propensione al contatto e alla relazione con le persone – per Petra e Gwen ci vorrà ancora del tempo prima che la fiducia verso gli umani di casa prenda il sopravvento e le rispettive famiglie diventino il loro punto di riferimento.
Il ringraziamento va, naturalmente, a tutti gli adottanti, che hanno scelto di aiutare cani davvero sfortunati, a cui era forse garantito il cibo, ma non certo il minimo di benessere psicofisico.
In rifugio, sono ancora in pieno percorso di recupero gli esemplari che, fin da subito, sono apparsi in maggiore difficoltà: il terrore di essere avvicinati e toccati è quasi scomparso, ma la diffidenza e la paura caratterizzano ancora gran parte dei loro comportamenti quotidiani di Cooper, Dory, Kora, Mika, Ozzy e Scott. Tra tutti, Mika sembra la più ben disposta a fidarsi degli uomini e speriamo tutti che sia la prossima a lasciare il canile!