“Avevo detto che non volevo più cani”. Esordisce così Ennio se gli si chiede dell’adozione di Cody, un beagle recuperato randagio (probabilmente abbandonato più che smarrito, data anche l’assenza del microchip) nell’autunno del 2019 e arrivato nel rifugio di Apaca alla fine di ottobre, dopo un breve periodo trascorso in canile sanitario.
“Alla fine del 2019 mia figlia – prosegue Ennio – mi dice che all’Apaca c’è un beagle e riesce a portarmi a vederlo: è stato amore a prima vista e dal 28 dicembre Cody è a casa. Un cane meraviglioso, educato. Sicuramente ha ricevuto buone abitudini, anche se ha subito un abbandono e una restituzione”.
Tutti i cani hanno bisogno che gli umani con cui vivono si attrezzino e si impegnino a capirli: Cody non faceva eccezione e chi lo ha abbandonato non ha saputo (o voluto) impegnarsi per gestire un cane dal carattere testardo, esuberante e autoritario quel tanto che basta da rischiare di entrare in conflitto con alcune personalità umane. Nello stesso tempo, però, il beagle è un cane dolce e docile, pronto a riconoscere gli errori che commette e a cercare coccole in continuazione, richiamando l’attenzione soprattutto con l’abbaio.
Questo mix di aspetti caratteriali non ha spaventato nè Ennio, nè la sua famiglia…anzi in questo momento della loro vita Cody è il miglior cane che avrebbero potuto desiderare : “Ci fa ridere da mattina a sera ed è dolcissimo con tutti, anche con mia nipote che segue come un’ombra. Sono felicissimo di averlo conosciuto e preso con me, in casa c’è più brio e piu allegria”.