Dopo ventisette giorni dall’arrivo in rifugio, Lina è stata adottata.
Ma le cose per lei non sono andate sempre così bene. Quando nel 2018 è arrivata nel canile lombardo che l’ha ospitata per oltre 2 anni, Lina aveva ferite da morso sulle orecchie e sulle zampe. Ed è forse per questo che del suo passato Lina ha conservato una certa dominanza verso gli altri cani e una ostinata difesa del cibo. Per il resto, è una giovane meticcia di 3 anni, di grandissima dolcezza, socievole con le persone, di cui cerca costantemente la compagnia.
L’insieme di tutti questi caratteri l’ha resa la candidata ideale a diventare il “primo cane” di Alessandro, un giovane trentenne, calmo e pacato nei modi, che ha accolto Lina nella bella casa di Comelico dove vive e lavora. Di Lina tesse le lodi, quasi stupito di quanto possa essere “bravissimo” un cane del canile: e invece i cani adottati dal canile di Apaca sono quasi sempre così, straordinariamente attenti a non perdere l’occasione che viene loro offerta! E quindi, anche nei primi giorni dell’adozione rarissimamente sporcano in casa – nonostante provengano da una detenzione in un box in cui dormono, mangiano e sporcano! -, non reagiscono mai con aggressività – perchè i volontari hanno loro restituito la fiducia nelle persone -, si muovono bene anche al guinzaglio – perchè le passeggiate quotidiane li aiutano a mantenere il contatto con una realtà articolata e complessa – e fanno di tutto per costruire il “gruppo”, rendendosi disponibili al contatto e soprattutto alle coccole!
Siamo molto soddisfatti che pressochè tutte le storie di adozione dal nostro rifugio siano come quella di Lina e Alessandro: è la migliore gratificazione a ciò che cerchiamo di fare, senza improvvisazioni e spocchiosa saccenteria.