Nate randagie: adottate Tiana e Merida

Nate randagie: adottate Tiana e Merida

Una telefonata ha avvisato della loro esistenza: sono state rinvenute e recuperate in un anfratto, partorite da una randagia che però è sfuggita alla cattura da parte del Servizio Sanitario dell’Ulss n.1 Dolomiti. Avevano davvero poche settimane di vita e la struttura del canile sanitario non era in grado di accudirle: così sono state trasferite nelll’infermeria del rifugio di Apaca, dove sono state curate dai volontari fino al momento dell’adozione, che ha emozionato quanti hanno avuto modo di interagire con queste due tenerissime cucciole.

La scelta dei nomi ha risentito sicuramente della proiezione “fiabesca” del salvamento: infatti, Tiana (nome di origini sabine che significa “principessa”) e Merida (di origine celtica che significa “che ha raggiunto un posto d’onore”) sono i nomi di due “principesse” disneyane dal temperamento deciso, libero e avventuroso…insomma proprio come le due cucciole, costrette a un duro confronto con la vita fin dal momento della nascita e per le quali era empatico pensare a un futuro “da principesse”.

E felice il futuro lo sarà sia per Tiana, adottata da Elena, sia per Merida, che invece è entrata nella famiglia di Paola. Entrambe le adottanti risiedono nel feltrino ed entrambe garantiscono alle cucciole una vita in casa: per Merida c’è anche la compagnia di un gatto, mentre per Tiana c’è a disposizione una famiglia numerosa con Elena che fa da punto di riferimento. In rifugio hanno imparato a stare insieme sia ad altri cuccioli, sia a cani adulti e anche ad accettare gli umani (quasi tutti, ma meglio le femmine dei maschi!): alle famiglie che le hanno adottate toccherà il compito di renderle ancora più sicure di sè, usando soprattutto la tenerezza, che è l’atteggiamento di cui Tiana e Merida hanno conosciuto l’esistenza attraverso i volontari di Apaca.