A dodici anni un cane di taglia grande che finisce in rifugio non ha tantissime probabilità di trovare una nuova famiglia nel suo futuro.
Bach è stato lasciato in rifugio dopo una vita trascorsa in una casa piena di persone e di attività come lo sono le abitazioni di campagna: poi, però, vicende tristi e pesanti colpiscono la famiglia e per Bach non c’è più posto dove stare. Arriva in rifugio alla fine di ottobre dell’anno scorso, ma il cane non si perde d’animo: conserva inalterato il suo bel carattere e la sua splendida socialità e accetta le ore di solitudine con la stessa tranquillità del tempo che trascorre in compagnia dei volontari, godendosi le passeggiate e le coccole.
Potrebbe essere questa la vita di Bach nell’ultimo periodo della sua esistenza e, invece, all’inizio di febbraio si presentano in rifugio Marianna e Paolo, una giovane coppia di Santa Giustina che, scorrendo le schede dei cani adottabili sul sito di Apaca, aveva individuato in Bach il cane che entrambi avrebbero voluto aiutare. Le condizioni per l’affido c’erano tutte, sia rispetto alle esigenze del cane, sia in rapporto allo stile di vita e alle aspettative della famiglia: e così Bach è diventato letteralmente il “vecchio cane” di Marianna e Paolo, una presenza nuova ma che sorprendentemente sembra esserci sempre stata nella loro casa…esperienze che, a volte, i cani adottati fanno vivere!
Lunga vita a Bach e un grande ringraziamento a Marianna e Paolo per il loro bellissimo gesto d’amore!