Di lui abbiamo parlato per la prima volta nel 2019, quando era iniziato il suo percorso di recupero comportamentale. Era entrato in rifugio a metà febbraio dopo essere stato accalappiato come gran parte del branco di cui faceva parte – alla fine si tratterà di ben 16 cani – che aveva vissuto in condizioni di marginalità con un uomo rinvenuto cadavere in una baraccopoli.
La fortuna di Cooper – come di tutti gli altri del branco – è stata di imbattersi in una collaborazione esemplare tra il comune di Belluno, il canile sanitario dell’Ulss n.1 e Apaca: il risultato è stata la messa in sicurezza, la cura ed il recupero di 16 cani alimentati poco e male, logorati dallo stress, mai vaccinati, terrorizzati dal rapporto con le persone e da ogni situazione ambientale. Una volta assistiti dal punto di vista sanitario, lo sforzo maggiore è stata l’attività di recupero comportamentale, impostata dall’educatrice Elena Zanardo e realizzata da un team – davvero straordinario – di volontarie, che si sono occupate del gruppo in maniera continuativa e con i tempi dettati dai cani, lasciando loro sedimentare e stabilizzare i piccoli risultati di volta in volta raggiunti. Oggi, di quei cani sono rimasti in rifugio soltanto Ozzy, Scotty e Dory, perchè all’inizio di aprile Copper ha incontrato…Cinzia.
A distanza di sole poche settimane dall’adozione, quello tra Cooper e Cinzia si sta dimostrando un legame davvero intenso: Cinzia, con la grande serenità e la calma che usa nel rapportarsi con il cane, sta dando a Cooper le sicurezze ed i riferimenti necessari ad una vita da trascorrere in mezzo agli umani; Cooper la sta ripagando con comportamenti che ti aspetti solo da un cane che abbia vissuto per anni in casa. Del resto, prima di lasciare il rifugio Cooper ha trascorso molte mattinate insieme alla sua adottante, che ha percorso complessivamente qualche centinaia di km per poterlo visitare e condividere con lui un percorso che non si può nè improvvisare, nè abbreviare eccessivamente.
Sappiamo che Cinzia e Cooper hanno già cominciato a passeggiare lungo i sentieri dell’agordino…e a sollecitare le uscite è…Cooper, un cane al quale è stata data finalmente l’opportunità di assaporare un po’ di felicità!