Sta per arrivare la notte tanto attesa dai festaioli di tutta Italia ma anche tanto temuta da molti cani: la vigilia di Capodanno. Come sempre sono in parecchi, tra privati e amministrazioni pubbliche, che scelgono di salutare il nuovo anno celebrandolo con botti e fuochi d’artificio. Un vero incubo per i cani che sono letteralmente terrorizzati dal fragore roboante e dalle luci sfolgoranti che scaturiscono dai vari congegni pirotecnici. I quali sono invece uno spettacolo spesso entusiasmante e attraente per molti umani, anche se dannosi pure per loro. Infatti l’aria che si respira durante e dopo la combustione di botti e fuochi diventa pesante e poco pulita anche nei giorni successivi, i rifiuti prodotti sono difficili da smaltire e ancora di più da riciclare e ogni anno si registrano incidenti e ferimenti a causa di scoppi e fiammate.
Tornando ai cani, per proteggerli dalla paura si possono adottare alcune strategie per regalare loro un po’ di serenità nei momenti peggiori dell’ultima sera dell’anno. Innanzitutto è necessario mettere in sicurezza il cane per evitare che fugga in preda al panico: quindi non lasciarlo in giardino ma tenerlo all’interno, chiudendo anche tutte le finestre di casa – a dicembre può sembrare ovvio ma è bene sottolinearlo – per attutire il più possibile i rumori provenienti da fuori. Il cane può essere sistemato in una zona della casa tranquilla, lasciandogli a portata di zampa tutto ciò che riesce ad alleviare lo stress: un indumento con l’odore del proprietario, giochini e ogni oggetto che si è sicuri possa migliorare il suo umore e fare di quell’angolo un posticino rincuorante. È utile anche dargli qualcosa da mordicchiare, in quanto masticare aiuta ad abbassare i livelli di tensione.
Evitare assolutamente di chiudere il cane in una stanza da solo perché la vicinanza di persone che lo confortino è sicuramente d’aiuto, senza dimenticare di assecondarlo se cerca un nascondiglio, evitando di impedirgli di trovare da sé un luogo che lo faccia sentire al sicuro. Il cane potrebbe mettersi ad abbaiare e sgridarlo non è una pessima idea, perchè l’obiettivo è sempre quello di fargli recuperare la calma e permettergli di capire che non è in pericolo. Per contrastare la sua agitazione, un’ottima tattica è quella di associare a un evento positivo, divertente e allegro questo lasso di tempo così difficile per lui: gli esercizi di attivazione mentale per esempio lo possono distrarre e tenere impegnato, sempre che non sia troppo impaurito per mettersi a giocare.
Questi sono solo alcuni piccoli accorgimenti, ma potrebbero fare la differenza e rendere l’esperienza di esplosioni, sfolgorii, rombi violenti e sprazzi improvvisi meno traumatica per i cani che li dovranno sopportare a San Silvestro. Un grande plauso a questo punto va a tutti i comuni d’Italia -compresi i non tantissimi bellunesi – che hanno deciso di rinunciare a questa rumorosa tradizione – o hanno optato per soluzioni alternative – per amore dei tanti animali che non vedono l’ora che giunga il silenzio del primo giorno dell’anno.