Ecco come fare per vietare ai cacciatori di passare sul proprio terreno

Ecco come fare per vietare ai cacciatori di passare sul proprio terreno

L’8 marzo è stata approvata la delibera della giunta regionale del Veneto n. 226 con la quale sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande per chiedere il divieto di caccia nei propri terreni. I termini per la presentazione delle domande partono dal 12 marzo 2022 e terminano il 10 maggio 2022.

L’articolo 6 del Regolamento di Attuazione del Piano Faunistico Venatorio regionale 2022-2027, prevede che il proprietario o conduttore di un fondo che vuole vietarvi la caccia può presentare una richiesta alla Regione del Veneto, la quale ha delegato per la ricezione l’Agenzia Veneta per i Pagamenti ovvero l’AVEPA (qui tutti i contatti). Di norma (ma non sempre) come motivazioni per chiedere il divieto si dovrà scegliere tra i primi tre casi previsti dalla delibera n.226 se si ha un’azienda agricola (colture agricole specializzate in atto al momento di presentazione della richiesta e quelle condotte nell’anno precedente; produzioni agricole condotte con sistemi sperimentali, con la specificazione delle caratteristiche dei sistemi stessi; produzioni agricole con fini di ricerca scientifica, con la dettagliata descrizione del progetto, delle tecniche impiegate e degli strumenti utilizzati), mentre se si è un privato o se si svolgono attività come agriturismo, turismo rurale, fattorie didattiche, fattorie sociali le motivazioni vanno individuate nel quarto caso e bisognerà quindi indicare nella domanda gli interessi economici, sociali o ambientali che si ritengono suscettibili di danno o di disturbo.

Kate, uno dei molti cani ospitati da Apaca perchè “scartati” dai cacciatori. Parecchie ogni anno anche le segnalazioni di pessima detenzione dei cani da caccia che pervengono all’associazione

Ovviamente la Regione Veneto – data la grande e ingiustistificabile influenza che il mondo della caccia ha sull’ente – ha reso le cose piuttosto complicate: il richiedente, infatti, deve preventivamente iscriversi all’Anagrafe del settore primario e aprire un fascicolo aziendale presso AVEPA anche se di mestiere non fa l’agricoltore. Per fare questo non serve la partita IVA e ci si deve rivolgere alle associazioni di categoria del mondo agricolo o direttamente all’AVEPA. Per compilare la domanda per chiedere il divieto di caccia nei propri terreni o ci si rivolge a queste stesse associazioni di categoria o si carica la domanda direttamente sul portale dell’AVEPA (e serve lo SPID per accedere), cosa non proprio semplicissima dato che le informazioni per compilare la domanda sono contenute nell’allegato di 19 pagine alla delibera, mentre il manuale dell’applicativo telematico Venat-Avepa è costituito da ben 34 pagine!!

In altre regioni per queste pratiche basta mandare una raccomandata con allegato l’estratto mappale del terreno per il quale si chiede il divieto di caccia: in Veneto, invece, l’esercizio di questo legittimo interesse a non far passare i cacciatori sul proprio terreno è ostacolato, di fatto, da un iter burocratico pesante che però non basterà ad impedire ai cittadini di cogliere un’opportunità attesa da oltre 15 anni.

AVEPA – Sportello unico agricolo interprovinciale di Belluno e Treviso 32100 Belluno (BL) – via Vittorio Veneto 158/L
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