Continuiamo a parlare di cani in vacanza e vediamo oggi qualche consiglio utile da portare in valigia quando la destinazione scelta sia la montagna. In particolare, cosa bisogna sapere prima di raggiungere un rifugio in una località montana insieme a un cane? E come ci si deve comportare per rendere la sua e la nostra permanenza allegra e sicura?
Prima di tutto è necessario informarsi bene sul regolamento che vige nel rifugio che si desidera raggiungere, in quanto non tutte le strutture permettono di accogliere i cani, come accade per quelle gestite dal Club Alpino Italiano. Apaca si è già occupata molto tempo fa di questo argomento, sottolineando quanto la posizione del CAI, pur lasciando spazio decisionale ai gestori, poteva essere modificata e migliorata: e invece, resta assoluto ancora oggi il divieto di pernottamento insieme a un cane in rifugi e bivacchi! Questo perché non sono pochi ormai i rifugi alpini divenuti dog friendly, proprio per venire incontro a esigenze e stili di vita che vedono la presenza dei cani sempre più legata ai loro proprietari, anche nel periodo delle vacanze. Diversi rifugi offrono la possibilità per i cani di rimanere nelle zone comuni all’interno dell’edificio e permettono di godersi insieme il pranzo o la cena, magari dopo una lunga escursione, al riparo dal sole o dal maltempo. Alcune altre strutture danno anche il permesso di pernottamento con il cane ma è importante accertarsi in anticipo e in maniera inequivocabile su questo punto e chiarire eventuali bisogni particolari.
Come in tutti i luoghi pubblici ci sono poi regole e pratiche di buon senso da rispettare: il cane deve essere tenuto al guinzaglio e bisogna avere con sé anche museruola e il necessario per la raccolta delle feci; l’animale non deve sporcare o creare disturbo, deve saper stare in compagnia di altre persone e di altri cani; se possibile, è meglio scegliere un tavolo un po’ defilato per garantire maggiore tranquillità agli altri ospiti ma anche al cane stesso, che potrebbe non sentirsi a proprio agio costretto a stare in un luogo troppo affollato, rumoroso o circondato da consimili. È fondamentale infatti prendersi cura anche del suo benessere, capire se per lui la situazione non sia fonte di ansia o stress, cercando di comprendere le sue reazioni, soprattutto se è la prima volta che lo si porta in un rifugio. E anche sapere rinunciare, quando necessario, e godersi un bel pranzo al sacco all’aria aperta di fronte alla maestosa bellezza del paesaggio montano.