Quanto ci piace correre incontro ai nostri amici pelosi, magari dopo un po’ di tempo che non li vediamo, e scoccare loro un bacio sul muso mentre li abbracciamo forte? Per le persone queste sono dimostrazioni di affetto scambiate solitamente con naturalezza e spontanea reciprocità. Ma accade spesso che la tentazione di riversare la nostra umanità sulla “caninità” dei nostri animali non umani rischi di non renderli molto felici. I cani amano essere abbracciati?
Secondo gli esperti in realtà sarebbe un gesto da evitare. Il medico veterinario comportamentista Elena Borrione, per esempio, spiega che per i cani sentire le “zampe” di un altro animale intorno al proprio corpo è spia di un comportamento minaccioso, di un attacco imminente e quindi, per natura, tendono a sottrarsi a questo tipo di contatto. Detto questo, è necessario anche tenere in considerazione la singolarità dell’animale, il suo carattere e il suo vissuto per comprendere nella maniera migliore le sue reazioni, anche nel caso di un abbraccio. Sappiamo infatti che i cani sanno comunicare una gamma di emozioni piuttosto chiare, sfruttando una serie di messaggi corporei e vocali. Il disagio davanti a quella che per lui è una specie di aggressione può venire espresso attraverso diverse reazioni di graduale intensità. Inizialmente il cane potrebbe mostrare qualche segnale calmante – leccarsi le labbra, sbadigliare, girare la testa, guardare da un’altra parte, restare immobile – oppure potrebbe cercare semplicemente di allontanarsi. A volte però può avvisare della sua difficoltà mettendosi a ringhiare e infine, se sospetta che si dovrà difendere, c’è la probabilità che il suo fastidio si traduca in un morso.
Insomma, un cane sa dichiarare quanto sia disturbato da un approccio che non gradisce anche se è possibile abituarlo fin da cucciolo ad apprezzare le effusioni umane, associandole a sensazioni positive e gradevoli e comunque senza mai insistere troppo. Per i cani del resto esistono altri modi di sentirsi amati e protetti come da un abbraccio: le carezze sul corpo, le grattatine di pancia e di orecchie, uscire fuori a giocare, un premio goloso… e prima di ogni altra cosa tanto rispetto per la loro unicità.