Il gelato al cane? Meglio di no

Il gelato al cane? Meglio di no

Ma le alternative non mancano

In estate, e non soltanto a dire la verità, uno dei cibi più apprezzati è senz’altro il gelato: chi non ama concedersi un fresco e delizioso sollievo dalla calura dei mesi più torridi, magari godendosi l’ombra di un albero o dell’ombrellone? Se stiamo facendo una passeggiata sul lungomare o un giro in centro città, imbattersi in una gelateria è sempre una dolce tentazione. Ma se ad accompagnarci c’è anche il nostro cane, come dobbiamo comportarci? Possiamo condividere con lui la gioia confortante di una o due palline al gusto preferito senza correre rischi?

In altri interventi ci siamo occupati dei cibi che i cani possono o non possono mangiare, ma oggi, ispirati dal caldo di luglio, vogliamo concentrarci appunto sul gelato. I cani, in sostanza, possono mangiarlo? La risposta è presto data: meglio di no. È bene ricordare infatti che gli zuccheri non sono sostanze adatte ai cani in quanto essi si accumulano nel loro organismo con il rischio di provocare diverse malattie quali diabete, obesità, danni all’apparato digerente, cardiovascolare e nervoso, problemi dentali e gengivali. I gelati dunque, tanto più quelli confezionati, contengono zuccheri potenzialmente dannosi per i cani.

Non per questo si deve rinunciare a offrire loro una piccola golosità ogni tanto, basta che sia un’alternativa valida a coni o coppette. Per contrastare il caldo estivo, per esempio, si può congelare un po’ di frutta di stagione per poi darla al cane come fosse un piccolo ghiacciolo rinfrescante da rosicchiare. Anche con la frutta è bene non esagerare perché, contenendo fruttosio, se consumata in quantità eccessive può comunque causare al cane diabete, obesità e patologie dentali. Senza dimenticare che devono essere tolti semi, noccioli e gambi – molti sono tossici – e anche la buccia, come quella dell’anguria, va eliminata. Ad ogni modo, il medico veterinario di fiducia può consigliare correttamente quale sia il frutto più adatto, in quanto ogni cane è diverso dall’altro, ognuno possiede caratteristiche fisiche e comportamentali peculiari e un vissuto ancora più unico.

Per facilitare il consumo del “ghiacciolo” lo si può tritare, lo si può far ammorbidire fuori dal congelatore prima di servirlo o ancora lo si può frullare facendolo diventare una specie di granita da lasciare nella ciotola. È consigliabile monitorare il cane mentre mangia un cibo particolare come un cubetto di ghiaccio e se c’è anche il minimo dubbio che possa essere pericoloso per la sua salute consultare il medico veterinario prima di offrirglielo è anche in questo caso una buona prassi. Così che il nostro cane possa godersi in tutta tranquillità il suo “gelato”, una piccola bontà ristoratrice che ogni tanto ai cani fa piacere assaporare.