Inaugurata la nuova struttura coperta

Inaugurata la nuova struttura coperta

Più di 200 persone presenti a testimoniare l’amicizia con il canile-rifugio

Una bellissima giornata, partecipata e festosa ha coronato l’impegno profuso da Apaca nel portare a compimento la costruzione di una struttura che può ospitare, soprattutto durante l’inverno, i cani più deboli e anziani del rifugio.

Sullo sfondo, la nuova struttura coperta e riscaldata inaugurata alla presenza di tanti Amici di Apaca

Alla cerimonia sono intervenute più di 200 persone, molte delle quali accompagnate dai cani adottati negli anni scorsi dal rifugio: tutti hanno potuto visitare la nuova struttura e apprezzarne le caratteristiche, nonchè girovagare per i settori e le aree di sgambamento, accompagnati dai volontari. Presenti anche il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin e alcuni assessori, nonchè il primario del Servizio Veterinario dell’Ulss 1 Dolomiti, Paolo Camerotto, il presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari, Gianluca Obaldi e il presidente del Comitato d’Intesa, Gianluca Corsetti.

“E’ un traguardo di cui possono andare fieri non solo i Soci dell’associazione – ha detto la presidente di Apaca, Paola Lotto – ma tutti coloro che amano gli animali e hanno a cuore, in particolare, la sorte dei troppi cani che anche in questa provincia vengono ancora maltrattati e abbandonati e dei quali Apaca si occupa ininterrottamente da 30 anni. Il sogno di una struttura coperta – ha sottolineato la presidente – si è fatto realtà soltanto per merito dei cittadini bellunesi che non soltanto hanno donato in questi mesi piccole e grandi somme, ma che soprattutto ci sostengono con il dono annuale del 5×1000. Un’accelerazione importante all’investimento è stata data, però, da due atti di generosità davvero speciali: il lascito testamentario della sig.ra Marina De Menech, maestra elementare e amante degli animali, deceduta nel dicembre del 2020, che ha nominato Apaca tra gli eredi universali del suo patrimonio e, poi, la donazione dei coniugi Bernardin Arnaldo e Anna, che la sig.ra Anna ha disposto subito dopo la scomparsa del marito, onorando anche la sua volontà di aiutare Apaca. A questi due gesti importanti si è, poi, aggiunto il contributo solidale di Banca Prealpi San Biagio, un contributo che testimonia la vicinanza di questo Istituto anche alle realtà più piccole e diverse del vasto panorama del volontariato e della cooperazione”.

Con la scopertura della targa che è stata installata per ringraziare tutti coloro che hanno aiutato si è conclusa una cerimonia di inaugurazione che ha permesso a molti di conoscere e apprezzare il livello di qualità (soprattutto rispetto al benessere assicurato ai cani ospitati) raggiunto in questi anni dal canile-rifugio di Apaca, merito dell’impegno di oltre 40 volontari, di 300 soci e di un gruppo di amici che sostengono il rifugio con adozioni a distanza e donazioni. Senza dubbio un’eccellenza nel panorama dei canili italiani, costruita e gestita esclusivamente dai cittadini senza l’aiuto di risorse pubbliche.