Trasferire cani da Sud a Nord: intervista a Sabrina Cangini

Trasferire cani da Sud a Nord: intervista a Sabrina Cangini

Le staffette di cani dal Sud al Nord Italia non sono solo appannaggio di mafia, camorra, criminalità organizzata e comune. Ci sono anche tanti volontari e attivisti -operativi sia nelle regioni meridionali, sia nelle provincie del settentrione- che svolgono un lavoro serio, onesto e fondamentale per la salvezza dei cani del Sud.
Una di queste persone è Sabrina Cangini, giovane attivista, antispecista “da sempre”, con una rete di relazioni personali solida ed estesa. Si occupa di animali a prescindere dal luogo dove si trovano, ma da tre anni è impegnata a far arrivare nel bellunese, oltre che in altre provincie venete, cani e cuccioli provenienti dal Sud! Fa parte di “Anime Animali”, un gruppo attivo su facebook e collabora con un altro gruppo aperto dal nome rivelatore “Da Policoro in su”, ma per le adozioni dal Sud opera da sola, con l’aiuto di amici e amiche di cui si fida ciecamente.

Sabrina, da dove vengono gli animali?
Vengono dalla Basilicata e soprattutto dalla provincia di Matera, dove non mancano canili lager e dove il randagismo ha dimensioni e caratteristiche terribili. I miei contatti in loco sono persone che da molti anni si occupano con grande sacrificio di cani abbandonati e che stanno pagando di persona il fatto di aver ripetutamente denunciato alle autorità i maltrattamenti e le illegalità a cui assistono ogni giorno.

Cani Sud Nord-cuccioliQuelli che raggiungono la nostra provincia sono cani adulti o si tratta soprattutto di cuccioli?
Nel bellunese non si trovano cuccioli, perchè qui la pratica della sterilizzazione ha funzionato molto bene e, complice la crisi, chi non vuole un cane di razza cerca allora sul web o chiede in giro e se riusciamo ad incontrarci cominciamo un percorso di conoscenza che inizia con la visita di pre-affido e si conclude con la consegna del cane e di tutti i documenti richiesti dalla legge e dalla normativa sanitaria.

Ma a volte arrivano anche cani inavvicinabili che magari vivevano in branco e che forse non potranno mai instaurare una relazione con l’uomo…
Non dovrebbe succedere e a me non è mai successo. Il cane viene sempre da una condizione drammatica e può presentare qualche problema comportamentale, ma comunque deve essere sempre in grado di relazionarsi con le persone, altrimenti succede che o passa il resto della vita in un canile del Nord oppure l’adozione si conclude con un abbandono. Per scongiurare questi pericoli bisogna avere relazioni serie sul posto e persone affidabili che sappiano valutare il cane e raccontino sempre la verità! Per fortuna i miei amici sono così!

Cani Sud Nord-lagerVengono fatti controlli sanitari sugli animali in partenza?
La settimana scorsa ho bloccato un’adozione che non avevo seguito io ma che mi era stata segnalata, perchè il cucciolo non era né microchippato né vaccinato, ma soprattutto aveva un mese e mezzo! I cani che seguiamo noi non solo sono tutti svezzati, ma arrivano accompagnati dalla documentazione amministrativa e sanitaria imposta dalla legge. I riferimenti a Matera sono alcuni volontari e anche una veterinaria che conosco personalmente e che mai lascerebbe partire un cane malato o appena vaccinato o privo di microchip!

Conoscete bene le persone alle quali affidate i cani?
Per prima cosa voglio dire che non sposto cani se non hanno già casa. Facciamo sempre i pre-affidi e cerchiamo di capire se le persone sono consapevoli dell’impegno che richiede la presenza di un cane in casa. In qualche occasione è’ capitato di sbagliare valutazione: ci siamo ripresi il cane, ma lo abbiamo tenuto noi per tutto il tempo necessario a trovargli una nuova sistemazione. Non facciamo stalli presso pensioni o canili e dopo qualche settimana torniamo dalla famiglia che ha adottato il cane per una visita di post-affido. Se vediamo che ci sono problemi, consigliamo di farsi aiutare da un’educatrice cinofila e sappiamo anche chi indicare.

Veniamo al viaggio: chi sono le staffette che utilizzate per il trasporto?
Utilizziamo solo una persona che, con un’unica tratta, porta i cani da Bari a Padova. E’ un soggetto autorizzato che effettua i trasferimenti con un furgone omologato, dotato di aria condizionata. E’ chiaro che i cani arrivano comunque stressati dal viaggio, ma le condizioni del trasferimento sono le migliori possibili. A Padova al ritiro dei cani destinati al bellunese provvediamo noi o direttamente le persone che li avranno in affido. Non abbiamo mai consegnato cani sotto i cavalcavia o nelle stazioni di servizio dell’autostrada: non solo ma lo staffettista rilascia a tutti regolare ricevuta fiscale per il servizio, che costa mediamente 40-50 euro ed è l’unica spesa a cui si va incontro.

RandagismoPer finire, una domanda che ti avranno fatto tante volte. Ma non sarebbe meglio agire sul territorio invece di trasferire cani da Sud a Nord?
Per quanto riguarda il randagismo, quella del Sud è una situazione drammatica, una vera emergenza e una grande tragedia che si sta consumando a danno di migliaia di animali. Il Sud è una terra difficile con punte di degrado sociale, politico e amministrativo che non aiutano certo ad affrontare il problema del randagismo e dei canili strapieni, situazioni che un bellunese non ha mai visto nel suo territorio. Aiutare i cani del Sud è un dovere per chi ha risolto o non ha mai avuto nella propria terra il problema dei branchi, delle stragi, degli animali impiccati o uccisi a fucilate per strada. A chi vuol dare una mano voglio però dare un consiglio: mettetevi in buone mani, non affidatevi solo al web, evitate il “fai da te” e rivolgetevi a persone che ci mettono la faccia, che non chiedono danaro per quello che fanno e che dimostrano di tenere alle sorti del cane tempestandovi di domande sulle vostre intenzioni. E soprattutto prima di cercare un cucciolo o un cane al Sud, andate al canile sanitario o al rifugio di APACA e guardate negli occhi i cani: è giusto che la vostra ricerca cominci da lì!