A causa delle temperature elevate, Apaca ha sospeso le passeggiate con i cani del rifugio ed ha organizzato in turni i propri volontari per monitorare i cani fino alle ore più fresche della sera.
Con i 32-34 gradi di questi giorni anche i cani del rifugio – e soprattutto quelli più anziani- sono in sofferenza. Ieri sera è toccato a Nebbia di dover essere soccorso per un principio di collasso e perdita di coscienza: dopo la visita dei veterinari è stato trasferito all’interno della sede, dove resterà anche per i prossimi giorni.
Vista la situazione, sono stati organizzati in turni anche i volontari per monitorare i cani fino alle ore più fresche della sera. In questo modo, sarà possibile intervenire rapidamente nel caso si verifichino altri malori, considerato, tra l’altro, che i cani anziani rappresentano oggi oltre il 30% di quelli presenti in rifugio.
Con un comunicato-stampa diffuso oggi pomeriggio abbiamo anche invitato i possessori di cani a non abbandonare gli animali in giardini privi di ombra e a non condurli in passeggiata soprattutto quando l’asfalto è bollente ed il sole è a picco. La mortalità nel cane che ha subito un colpo di calore è, infatti, del 25-50% e, se sopravvive, l’animale può aver bisogno per tutta la vita di cure per stabilizzare le funzioni e la fisiologia di fegato, intestino e reni. Eppure anche in questi giorni vediamo degli “imbecilli” correre in bicicletta con il cane a fianco o fare footing alle tre del pomeriggio con il cane che tenta di far contento il padrone due metri più indietro e con la lingua a penzoloni!!!