Il 15 aprile, APACA, LAV, OIPA Italia e SIAMO TUTTI ANIMALI hanno illustrato al sindaco di Belluno, Jacopo Massaro e alla vice-sindaco, Lucia Olivotto, la proposta per un nuovo Regolamento sul benessere animale, che le quattro associazioni avevano consegnato all’amministrazione sei mesi fa.
Il documento delle quattro associazioni parte dal presupposto che la sensibilità verso gli animali è cresciuta moltissimo in questi anni: non di rado, essi diventano spesso, e non soltanto per le persone anziane, i compagni che colmano le tante solitudini di cui abbonda la nostra società. Più della metà delle famiglie possiede ormai un animale domestico e chiede che anche il comune faccia la sua parte, dotandosi di un regolamento che non solo specifichi nella pratica le regole già accolte in leggi nazionali e regionali, ma fissi anche principi e diritti che si ispirino al benessere degli animali e alla loro migliore e pacifica convivenza con la comunità.
Il Regolamento proposto dalle associazioni animaliste bellunesi fissa, così, regole precise per la detenzione e custodia di animali come i cani, i gatti e i volatili, ma anche i rettili, i pesci degli acquari, le tartarughe, i furetti e gli equidi tenuti per diletto. Vengono dettagliate, perciò, le dimensioni dei recinti, delle gabbie e dei box, ma anche specificati i comportamenti corretti per la cura delle colonie feline e prevedendo divieti e obblighi che evitino agli animali sofferenze e detenzioni contrarie alla loro natura. Ottengono tutela dal comune anche i nidi, mentre sul territorio del comune non potrà insediarsi nessuna impresa che alleva animali a fini di sperimentazione o vivisezione.
Innovative sono anche le norme che ammettono gli animali negli ospedali, nelle case di riposo e nelle scuole, ma anche nei cimiteri e negli esercizi pubblici, sostituendo la regola oggi vigente con il principio che l’accesso è sempre consentito salvo specifiche e rare eccezioni.
Il Regolamento proposto da APACA, LAV, OIPA Italia e SIAMO TUTTI ANIMALI contiene, infine, disposizioni per il contrasto all’abbandono e al maltrattamento degli animali, per la lotta agli avvelenamenti e all’uso delle trappole. Ma ci sono, però, anche sanzioni pesanti (fino a 750,00 euro) per chi non raccoglie le deiezioni dei cani, un’abitudine che le associazioni animaliste sono determinate a contrastare sia perchè atto contrario alla decenza, sia perchè è uno degli argomenti preferiti di chi mal sopporta la presenza degli animali nella comunità.
Una decisione è stata promessa dal sindaco Massaro entro il mese di luglio e – dicono le associazioni – “noi speriamo davvero che possa essere una decisione di accoglimento, perchè si tratta di principi e valori che, non solo, sono già norma nei comuni più civili del Paese, ma ai quali si ispira quella parte davvero consistente della comunità bellunese che condivide la propria vita con gli animali o che, comunque, li ama e li rispetta. Il Regolamento che abbiamo proposto all’amministrazione farebbe fare alla città un balzo in avanti in termini di sensibilità e creerebbe il presupposto indispensabile per altre attività di grande utilità come la formazione nelle scuole, le terapie assistite negli ospedali o le attività con gli anziani e i disabili. Noi speriamo davvero che ogni consigliere comunale saprà ascoltare la parte migliore di sé e si adopererà perchè questo documento diventi il nuovo regolamento per il benessere degli animali della città di Belluno.”