La passeggiata deve essere un momento di qualità
La passeggiata è davvero un momento importante per il cane e per le sue relazioni. Proprio per questo e perchè non sempre c’è il tempo per lunghi tragitti, la passeggiata col proprio cane deve essere di qualità!
Ovviamente, un percorso in natura è preferibile rispetto alla passeggiata a lato di strade trafficate o lungo marciapiedi affollati in cui anche gli odori sono più o meno sempre gli stessi e i movimenti risultano condizionati dal traffico e dall’affollamento. Ma anche i percorsi cittadini diventano più soddisfacenti se non lo si fa camminare inutilmente al proprio fianco e se si dà al cane tutto il tempo che serve per annussare o per incontrare un altro cane o fare una deviazione per seguire un odore: se, invece, i ritmi della passeggiata li dettano le esigenze e le abitudini della persona che lo accompagna, sarà quasi certamente una “pessima” passeggiata per il cane.
Ma non bastano una comoda pettorina (meglio comunque se tipo norvegese o ad H), un guinzaglio lungo (ma non quelli retrattili) e un percorso interessante a rendere la passeggiata migliore per il cane: ci vuole anche che la persona che lo accompagna si mantenga sempre in connessione col cane. Anzitutto, si tratterà di monitorare il livello emozionale del cane – attenzione che permetterà ad esempio, di anticipare un suo scatto verso un cane che si sta incrociando o verso il centro della strada nel tentativo di raggiungere un gatto – e di evitargli frustrazioni, come ad esempio, lo strattonamento per un’annusata troppo lunga o una sosta per una accurata marcatura. E altrettanto importante, sarà condividere con lui l’intera passeggiata, non perdendo mai la comunicazione visiva ma anche verbale e attivando insieme comportamenti attivi, come, ad esempio, cambiare marciapiede quando si incontra un cane al guinzaglio che manifesta paura o aggressività oppure una persona che si ritrae alla vista del cane o ha difficoltà a deambulare.
Tutto questo e molto, molto altro rende la passeggiata soddisfacente per il cane, ma anche per la persona che lo accompagna, che non rimanendo passiva e indifferente avrà l’opportunità di rendere l’uscita col cane un’attività viva e piacevole, al punto che arriverà un momento in cui saprà distinguere se il cane sta annusando la pipì di un altro maschio o di una femmina oppure di un cane che gli è simpatico o che invece teme.
Ecco perchè il cellulare va sicuramente silenziato!