Ambulanza non raccoglie il cane del ferito, che vaga per una settimana nel feltrino

Ambulanza non raccoglie il cane del ferito, che vaga per una settimana nel feltrino

Se ne è parlato e se ne sta parlando ancora su Facebook: in effetti, la vicenda è di quelle che vanno raccontate, soprattutto perchè non si ripetano mai più!

A fine luglio, un’auto si rovescia su una strada del Feltrino: a bordo ci sono solo un cane e il suo proprietario, che rimane ferito non seriamente ma che necessita, comunque, di cure mediche. L’ambulanza soccorre l’uomo, che chiede al personale di accogliere sul mezzo anche la cagnolina, uscita incolume dall’incidente ma spaventatissima. Il personale oppone un deciso rifiuto e così il cane resta a terra e quando vede l’ambulanza allontanarsi, la rincorre finchè non la vede scomparire. L’uomo assiste impotente dal finestrino dell’ambulanza a questa corsa disperata, ma neanche al pronto soccorso trova qualcuno disposto ad ascoltare il suo accorato appello di recuperare la cagnolina e, ovviamente, quando da Padova arrivano i parenti, dell’animale non c’è più traccia.

A raccontare questa allucinante vicenda è Romina G., la giovane mamma di Fonzaso che, una settimana dopo l’incidente, ritrova la cagnolina in una malga di Croce d’Aune, a parecchi chilometri di distanza da dove era stata lasciata sola. Romina aveva letto su Facebook di quanto accaduto e riesce così a rintracciare il proprietario della cagnolina, che dopo poche ore arriva a Pedavena e riabbraccia il proprio cane.

Come aveva scritto nell’annuncio di smarrimento, l’uomo consegna a Romina la ricompensa per il ritrovamento, che la donna accetta solo dopo mille insistenze. A Romina quei soldi farebbero comodo, ma decide di non tenerli per sé e qualche giorno dopo li dona all’APACA di Belluno e alla San Francesco di Feltre, associazioni che si occupano entrambe di animali rifiutati dalla comunità umana, proprio come quella cagnolina che uomini poco responsabili avevano abbandonato sul ciglio della strada.

“Fortunatamente la vicenda si è conclusa positivamente – dicono in APACA – L’uomo è stato curato e il cane ritrovato da una persona che ha dimostrato di avere un grande cuore. Ma bastava poco per evitare al cane di essere abbandonato: se non lo si voleva far salire in ambulanza, era sufficiente far intervenire il veterinario di turno e affidarne, momentaneamente, la custodia alla polizia locale o ad una delle persone presenti. Affinchè episodi come questi non si ripetano più sulle strade del bellunese, noi chiediamo che i responsabili delle due USL emanino precise direttive al personale addetto al soccorso su come comportarsi nel caso di animali coinvolti in incidenti: eviteranno anche che qualcuno presenti una denuncia per violazione dell’art.189 del codice della strada, che impone l’obbligo del soccorso stradale anche per gli animali.”