Anche ai giovani maschi bellunesi non dispiace la violenza

Anche ai giovani maschi bellunesi non dispiace la violenza

Domani sera alle 21 presso la sala Muccin del Centro Congressi Giovanni XXIII di Belluno si terrà l’atteso incontro con Francesca Sorcinelli, presidente dell’Associazione di Promozione Sociale LINK-ITALIA.

A moderare la serata è stata chiamata Alessia Parrino, giovane ricercatrice di Sospirolo, che fornirà tra l’altro i dati salienti di un’indagine sul tema della violenza condotta su un campione di ragazzi delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Belluno.

Alessia, come è nata l’idea di questa indagine sugli adolescenti bellunesi?
Era l’inizio del 2013 quando una domanda cominciò a farsi strada nella mia mente di studioso: “…e se ci fosse un legame tra il mito della virilità insensibile e violenza contro gli animali?”
Nonostante le resistenze accademiche l’indagine partì, e con un campione di 934 ragazzi (tutti frequentanti le scuole secondarie di primo grado nella provincia di Belluno) diede una prima seppur abbozzata risposta alla mia domanda. L’analisi dati mostrò come con il doppio delle frequenze rispetto alle femmine, i maschi si dimostravano meno sensibili verso le sofferenze ingiustificate inflitte dagli esseri umani sugli animali.

Quindi anche ai giovani maschi bellunesi non dispiace la violenza?
Sono due, i punti cardini emersi dall’indagine: l’imperversare del mito di una virilità violenta e la socializzazione dell’identità maschile come identità dura e priva di emozioni. Sembra quindi essere di cruciale importanza l’impegno nel modificare l’immaginario maschile e femminile su ruoli arcaici e non più funzionali. Una socializzazione al genere maschile diversa, che renda desiderabile un nuovo modello di uomo vincente: l’uomo buono. In accordo con Philip Zimbardo (2008) la società postmoderna sembra avere bisogno di allinearsi ad un nuovo paradigma: la “banalità dell’eroismo”. Eroismo come modello socialmente atteso, desiderabile ed io aggiungerei virile. Virile nella migliore concezione del termine (forte, protettivo e difensivo). Da oltre Oceano si dice da decenni: REAL MEN ARE KIND TO ANIMALS, ossia i veri uomini sono gentili con i più deboli, con gli animali per l’appunto.