Si è svolta sabato pomeriggio l’annuale Assemblea dei soci di APACA, chiamata ad esaminare ed approvare il bilancio consuntivo dell’anno scorso e quello previsionale per il 2022. Entrambi sono stati presentati dalla presidente uscente, Paola Lotto, che, nella relazione, ha evidenziato i positivi risultati raggiunti e le iniziative realizzate nel corso di un 2021 caratterizzato ancora da un’emergenza sanitaria che ha costretto l’associazione a ridurre alcune attività, tra cui la formazione, su cui Apaca ha sempre puntato molto sia per far crescere i volontari, sia per sensibilizzare famiglie e giovani al rispetto e all’attenzione per gli animali.
L’Assemblea ha anche provveduto all’elezione del Consiglio Direttivo che guiderà APACA nei prossimi tre anni e che è composto da Martina Bogo, Alessandra Capraro, Cristina De Bon, Paola Lotto, Laura Garlet, Daniela Marcolina e Martina Stefani. Alla presidenza dell’organizzazione è stata confermata Paola Lotto, mentre gli incarichi di vicepresidente e segretaria sono andati rispettivamente a Alessandra Capraro e Martina Bogo.
“A nome di Apaca – dice la presidente- voglio ringraziare i nostri soci ed i bellunesi che anche in questo periodo di emergenza sanitaria ci sono stati vicini, assicurando il loro sostegno. E’ così che Apaca ha potuto continuare ad accogliere e curare i cani, soprattutto maltrattati, che sono arrivati in rifugio: in questi due anni così difficili, caratterizzati da lockdown e restrizioni, sono stati ben 78 i cani a cui è stata trovata una nuova famiglia.”
Ma Apaca guarda anche oltre i confini dell’associazione e del rifugio e lancia un appello a chi governerà nei prossimi anni il comune capoluogo. “Nell’immediato – sottolinea Paola Lotto- un obiettivo ambizioso che ci siamo posti è di fare in modo che i bellunesi non perdano il canile-sanitario pubblico, che si trova in situazione di vero degrado, col rischio che i servizi siano chiusi e trasferiti a Treviso: nel 2021 qualche serio passo avanti in direzione di una nuova struttura è stato compiuto dal comune di Belluno e ci piacerebbe che anche i candidati confermassero fin da adesso l’impegno su questo progetto, che dovrà comunque coinvolgere sia l’Ulss, che la Regione Veneto.”