Sono ormai parecchi anni che le aziende, come i giganti di Amazon e Google ma anche realtà più piccole, si sono rese conto che il benessere e la produttività dei propri dipendenti passano anche per le attenzioni rivolte ai loro amici a quattrozampe. Fin dal 2014 Purina Italia – l’azienda produttrice di alimenti per animali – si è fatta promotrice del progetto Pets at work, grazie al quale i suoi dipendenti sono incoraggiati a portare i propri cani sul luogo di lavoro, con tutti i benefici che ne conseguono.
Ormai diversi studi e molti professionisti infatti riconoscono i giovamenti che si possono trarre dalla presenza degli animali in ufficio. Tra gli altri – lo dice per esempio proprio Purina –, un maggiore equilibrio fra vita privata e lavorativa, possibilità di socializzazione con i colleghi, un’atmosfera più rilassata. Il benessere è favorito dalla possibilità di staccare per un po’ a favore del cane, il quale con la sua vicinanza può diminuire i livelli di stress del suo proprietario grazie a una carezza o una passeggiata in pausa pranzo. Anche la concentrazione però ne risulta avvantaggiata, così come la soddisfazione e la dedizione verso il posto di lavoro. Ovviamente vanno rispettate le regole di convivenza civile, i cani devono essere in salute, vaccinati e in ordine, non devono creare disagi o trambusto, non devono mettere in allerta chi magari ne ha paura o è allergico; i proprietari devono portare con sé museruola e guinzaglio.
D’altro canto, anche la serenità dei cani va tutelata, mettendoli in condizione di passare le ore in ufficio nel modo per loro più opportuno. Un’altra azienda italiana si muove in questa direzione: la storica Lavazza di Torino non è solo la produttrice di uno dei più buoni caffè italiani ma da qualche tempo è diventata un’azienda dog friendly. Gli impiegati delle sedi di Torino e Settimo Torinese infatti, grazie al nuovo contratto, possono usufruire di una serie di agevolazioni tra le quali il riconoscimento di quattro ore da dedicare alle cure veterinarie dei propri animali domestici. Un passo avanti verso un mondo del lavoro più flessibile e inclusivo che sembra voler riconoscere come membri della famiglia anche cani, gatti e altri animali da compagnia. Presenze importanti all’interno del gruppo familiare che ha tutto il diritto di potersene prendere cura con tranquillità, portandoli con sé anche al lavoro o potendo usufruire di ore di permesso riservate alla loro salute.
Per sensibilizzare e diffondere la cultura degli animali al lavoro è stata istituita anche la Giornata mondiale del cane in ufficio, che si celebra ogni 24 giugno. Un altro esempio positivo di un approccio che dimostra come ormai si sia compreso che il welfare dei lavoratori non può più escludere i compagni di vita pelosi.