Sono stati resi noti alcune settimana fa i risultati del piano triennale che la Regione Toscana ha finanziato per monitorare e catturare i cani randagi e vaganti nelle provincie di Grosseto, Siena ed Arezzo, dove, tra l’altro, il fenomeno dell’ibridazione con il lupo ha assunto particolare consistenza.
Dal piano è emerso, in particolare, che i cani catturati sono per la maggior parte di razze utilizzate per la guardiania delle greggi, segno che una parte consistente del vagantismo canino è dovuto a cani non correttamente gestiti e anagrafati dagli allevatori di ovicaprini: in provincia di Grosseto, le catture hanno determinato una diminuzione del 30% delle predazioni a danno del bestiame.
E’ stata anche realizzata una campagna per le sterilizzazioni, mirata, in particolare, a convincere gli allevatori che la sterilizzazione è uno strumento fondamentale sotto molti profili:
– innanzitutto, per diminuire la spinta ormonale dei cani a cercare partner durante il periodo del calore e quindi per diminuire la tendenza dei cani a vagare soprattutto durante le ore notturne, quando c’è meno controllo da parte dei proprietari;
– in secondo luogo, per diminuire il pericolo di ibridazione con il lupo;
– ma anche per evitare gravidanze indesiderate che, oltre a far nascere cuccioli difficili da dare in adozione, tende, durante il periodo dell’allattamento, ad allontanare le cagne dalla guardiania del bestiame;
– e, infine, per selezionare correttamente i cani da guardiania, facendo accoppiare solo i cani che lavorano meglio e con l’indole più adatta ad avere contatti con le persone che frequentano a vario titolo i pascoli (cacciatori, ciclisti, turisti, ecc.).
Ottimi argomenti anche per i pastori e allevatori bellunesi a cui non basta regalare i cani, ma sarà opportuno insegnare anche come gestirli al meglio!