Qualificate tredici nuove dog sitter, a cui i bellunesi possono affidarsi
Si è chiusa ieri con l’esame finale la sesta edizione del corso per Dog Sitter professionale, che l’associazione ha per prima proposto ai bellunesi nell’ormai lontano 2018.
Nei corsi svolti finora – che sono stati sempre a “numero chiuso” per garantire la massima attenzione alla qualità formativa – sono state formate complessivamente 83 dog sitters, una parte delle quali sta svolgendo l’attività a servizio dei bellunesi che desiderano affidare il proprio “pet” a persone adeguatamente preparate.
Anche nell’edizione 2024, alle partecipanti sono state fornite nozioni in materia di etologia e gestione del cane (le basi della comunicazione canina; la socializzazione intra e interspecifica del cane; l’etogramma del cane e i profili attitudinali delle razze; la gestione di più cani insieme; l’uso del guinzaglio e impiego della museruola; il trasporto del cane in auto; la gestione del cane in ambiente urbano), ma con attenzione anche alla profilassi, all’igiene, all’alimentazione e soprattutto alle azioni di pronto intervento veterinario, sempre possibili nelle attività di custodia di animali di terzi.
Ma ad Apaca interessa che ci sia non solo preparazione e conoscenza cinofila, ma anche che l’attività sia svolta in legalità e trasparenza. Da sempre, ai partecipanti al corso sono fornite, quindi, anche nozioni specifiche e dettagliate sugli aspetti civili e penali legati alla detenzione del cane di terzi, sui diritti, doveri e responsabilità del dog sitter e del proprietario e, infine, sugli aspetti amministrativi e fiscali dell’attività di dog sitting con specifiche soluzioni che riguardano sia l’esercizio in forma d’impresa, sia in forma occasionale.
Come ulteriore servizio, l’associazione ha, poi, riservato alle dog sitters qualificate attraverso il corso la possibilità di essere inserite nell’apposita sezione del proprio sito web che raccoglie indirizzi e riferimenti di dog sitters e pensioni per animali domestici: è una sezione davvero molto frequentata, perchè ai bellunesi piace la possibilità di affidare il proprio cane o gatto a persone che non si improvvisano e che si impegnano seriamente in un’attività formativa di qualità prima di assumersi la grande responsabilità di custodire un essere vivente a cui la famiglia tiene come a un qualunque altro suo componente.