Almo Nature, azienda di pet food, ha siglato con la Regione Veneto (ma ha fatto lo stesso con molte altre regioni italiane) un accordo di collaborazione all’interno del progetto Life WolfAlps promosso dall’Unione Europea. L’azione del produttore di pet food rientra nel programma “Reduce The Conflict”, che, insieme ad “A Possible Alliance”, rientra in “Farmers&Predators”, un progetto che Almo Nature promuove in tutta europa e che ha come obiettivo la trasformazione del rapporto tra uomo e predatori.
In sostanza, a tutti e tredici i cani da pastore maremmano-abruzzesi regalati ai sette allevatori veneti che operano in aree dove il lupo è presente (Franco Pianon di Tambre, Simone Balcon di Nevegal, Paola Caliaro della Lessinia Vicentina, Emanuele Camponogara della Lessinia Veronese, Lorenzo Erbisti di Rovere Veronese, Matia Marchesi di Mel e Varago Luciano della zona del Grappa) viene garantito il mantenimento alimentare, consistente nella fornitura trimestrale di circa 500g di pet food al giorno per ciascun cane. Agli stessi allevatori viene anche offerta l’assistenza veterinaria per i 13 maremmani – sempre gratuita – fornita attraverso il progetto Wolfalps. Crocchette e assistenza veterinaria saranno assicurate per tutto il 2018, nonostante l’11 luglio dell’anno scorso il Consiglio regionale abbia approvato a maggioranza la mozione dei consiglieri tosiani che impegna la Regione a uscire dal progetto Life WolfAlps, uscita, però, di fatto impossibile pena risarcimenti pesanti da pagare all’UE.
Per l’attuazione del progetto Wolfalps nel periodo 2013-2018 la Regione Veneto ha beneficiato di 430 mila euro di finanziamento comunitario, a fronte di un co-finanziamento regionale di 130 mila euro. Con propri fondi, la Regione ha poi garantito l’indennizzo per le perdite causate dalle predazioni del lupo: nel 2017 sono stati pagati agli allevatori 137.000 euro a ristoro dei danni subiti.