Black, Brick, Ettore, Jason, Koko, Teddy e Willy sono i cani di taglia grande o medio-grande ospitati in rifugio ormai da qualche tempo. Tranne Black, che è un cane anziano e malato e, al momento, può essere adottato solo a distanza, tutti gli altri sono pronti a essere accolti da una famiglia. Ma forse ciò che blocca molti visitatori che li vedono per la prima volta è il fatto che le loro dimensioni sembrano difficilmente gestibili ad una prima valutazione. Ma è davvero così?
Oggi vi vogliamo allora illustrare le esigenze generali dei cani di grossa taglia, le principali accortezze da seguire per farli stare bene e per rendere sereno il rapporto con una fisicità che non passa di certo inosservata. Innanzitutto – esattamente come per tutti gli altri cani – è fondamentale anche per quelli più imponenti essere preparati alla convivenza con altre persone e altri animali – sia fuori che dentro al nucleo familiare – magari avvalendosi dell’aiuto di un istruttore cinofilo. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare, tenendo in considerazione l’elemento non secondario che, se fuori controllo, un animale di grande taglia rischia di provocare danni anche molto gravi in termini di attacchi, morsicature, reazioni a stimoli dell’ambiente che possono innescare risposte spiacevoli e talvolta pericolose. A proposito di luoghi con i quali interagire, un grosso cane deve poter occupare uno spazio adatto alla sua stazza, ma ciò non vuol dire assolutamente che non possa vivere in appartamento, anche perché possedere un giardino e pensare di lasciarlo solo magari per fare la guardia è una pessima idea (e questo a prescindere dalla taglia): i cani sono animali sociali e anche i “giganti” – al pari di ogni altro cane – hanno bisogno di stare a contatto con il proprio branco e con i propri simili.
Questi cani hanno qualche esigenza specifica legata alla loro corporatura e che riguarda in particolare il peso, le articolazioni e l’esercizio fisico. Affinché un cane di taglia grande non soffra troppo per la sua mole, è consigliabile una dieta adeguata (ma questo vale per qualsiasi cane), meglio se suggerita dal veterinario, che gli permetta di non pesare troppo sulle articolazioni. Va da sé che in questo senso fare attività fisica risulta una componente importante per il benessere di un cane di taglia grande (esattamente come ogni altro cane), ma l’età, le peculiarità psico-fisiche (ad esempio i molossoidi non amano molto il movimento) e il trascorso di vita influenzano molto più pesantemente la sua attività fisica.
Ma quali sono, allora, le maggiori responsabilità rispetto al possesso di un cane di taglia piccola o media? In pratica riguardano alcune questioni pratiche: le maggiori spese di mantenimento e cura, la maggiore difficoltà nel trasporto, la maggiore energia necessaria per gestirlo e un’anzianità più complicata da affrontare (soprattutto per il peso), anzianità che sopraggiunge prima dato che l’aspettativa di vita è spesso molto più breve di quella di un cane di taglia piccola o media.
Siamo speranzosi che avere a disposizione alcune informazioni, seppur basiche, sui bisogni di questi cani giganti o comunque di grande taglia, possa rendere più consapevoli verso l’impegno che ci vuole per accudirli, ma anche accrescere in qualcuno la volontà di prendersene cura. Qualcuno che dirà a uno di loro “con te ce la posso fare!”, ricevendo in cambio una colossale dose di affetto canino.