Dieci giorni dopo Laira, anche Maia ha lasciato il rifugio, adottata da una famiglia che vive in bella frazione del comune capoluogo.
Anche Maia era arrivata in canile nel gennaio scorso, prelevata dai vigili urbani di Alpago da una pessima detenzione, e pure lei ha dovuto attendere la fine della quarantena per poter conoscere la famiglia che aspirava alla sua adozione. Una famiglia che ha responsabilmente atteso del tempo prima di decidersi all’adozione del loro primo cane, aspettando che ci fossero le condizioni ideali per garantirgli lo spazio e le attenzioni che merita.
E’ così che a Maia sono toccati: una bella casa, un grande giardino e l’amore di un’intera famiglia che ha il tempo e il desiderio di occuparsi a tempo pieno di lei. E Maia sa come ricambiare: “E’ affettuosa e intelligente – dice la famiglia – ma anche divertente e adora le ciabatte che dobbiamo sempre ricordarci di nascondere!”