Sono molte le persone rimaste incredule alla notizia che il 51° Stormo di Istrana e la Brigata Julia hanno scelto il cielo sopra il monte Serva, fra Ponte nelle Alpi e Belluno, come zona di esercitazione. I sorvoli – riferisce il Gazzettino di qualche giorno fa – si svolgeranno in orari compresi tra le 14 e le 20 e avverranno comunque a quote autorizzate. La speranza è che sia davvero così e non accada, invece, quanto avvenuto dieci giorni fa quando i voli di esercitazione partiti dalla base di Aviano hanno sconquassato il cielo della Valbelluna.
E, poi, gli spari: nei prossimi mesi di marzo (1, 2, 7, 8 e 9) e aprile (4, 11, 12, 20 e 27), infatti, saranno le pendici del monte Serva a diventare poligono di tiro per le esercitazioni del Comando Forze Operative Nord, che ha sede a Padova, con armi individuali e di reparto sino a mitragliatrice con munizionamento ordinario. E questo per tutta la giornata: dalle 7 alle 22.30.
A protestare sono in molti, tra cui anche una delle forze politiche di maggioranza presenti in consiglio comunale, che esprime “tutta la propria contrarietà ad un simile ‘utilizzo’ del nostro territorio – si legge nella nota diffusa dal gruppo Insieme per Belluno– , peraltro in zona prossima, da una parte, al Parco e, dall’altra, agli stessi insediamenti abitativi”.
Il rifugio è proprio sotto il monte Serva e immaginiamo che i cani soffriranno di tanto frastuono: non è dato sapere se deflagrazioni e spari potranno essere uditi fin in canile, ma già sappiamo, comunque, che i cani non saranno per niente felici del rumore di aerei in manovra di guerra sopra i loro box.
Ma davvero del buon senso si è persa ogni traccia!