Due muscoli in più per fare tenerezza

Due muscoli in più per fare tenerezza

Una strategia evolutiva per comunicare meglio con gli umani

Uno studio condotto da un team di ricercatori britannici e statunitensi e pubblicato su PNAS afferma che i cani, a differenza dei loro “cugini” lupi, hanno un muscolo facciale che consente di sollevare il sopracciglio interno, permettendo di assumere quell’espressione “triste” che fa intenerire i loro compagni umani.

Ma lo studio va oltre e si spinge fino alla ricerca del motivo di questa diversità: e il motivo viene indicato nell’addomesticamento, che ha trasformato l’anatomia del muscolo facciale dei cani perché ciò era funzionale alla comunicazione visiva con gli esseri umani. Si tratta, infatti, di un muscolo che permette di sollevare intensamente il sopracciglio interno e che è presente nei cani ma non nei lupi, tant’è che i dati comportamentali dimostrano che i cani producono il movimento delle sopracciglia molto più spesso e con maggiore intensità rispetto ai lupi.

E’ noto che gli esseri umani prediligono i cani che presentano caratteristiche da neonato, come la fronte spaziosa, gli occhi grandi e così via: l’innalzamento interno del sopracciglio fa appunto apparire gli occhi più grandi e quindi potenzialmente più attraenti per l’uomo. Non solo, ma questo sollevamento interno della fronte assomiglia anche a un movimento facciale che gli esseri umani producono quando sono tristi ed è pertanto in grado di provocare, con maggiore efficacia, tenerezza ed empatia.

Dunque, per raggiungere queste abilità comportamentali ed intensificare il legame con l’uomo il cane ha “modificato” l’anatomia dei propri muscoli facciali, specializzandone due: il muscolo retractor anguli oculi lateralis (RAOL) e il muscolo levator anguli oculi medialis (LAOM): una strategia evolutiva che si è dimostrata sicuramente vincente!