Qualche giorno fa è morto Black, un vecchio pastore tedesco di taglia grande, di età compresa tra i 10 e i 12 anni, la maggior parte dei quali vissuti in pessime condizioni di detenzione. Alla morte del proprietario, ha poi trascorso 16 mesi in canile-sanitario senza alcun tipo di interazione, finchè il 25 ottobre dell’anno scorso – dopo che erano state finalmente chiarite le posizioni del Comune e degli eredi rispetto alla proprietà dell’animale – è arrivato in rifugio.
Black aveva sviluppato una marcata aggressività difensiva e numerosi erano stati gli episodi di mordacità. Non accettava il collare nè di essere avvicinato: era molto diffidente verso le persone e intollerante verso i cani (soprattutto femmine). In rifugio ha trovato in Manuela Viezzer – che da molti anni si occupa con grande sensibilità dei cani ospiti – un essere vivente di cui finalmente fidarsi. Black ha vissuto prima nel box esterno più grande di cui Apaca dispone e successivamente, con la brutta stagione, in uno dei box dell’infermeria, interagendo – intesamente e sempre più dolcemente – soltanto con Manuela: con lei e con almeno altri quattro cani gironzolava nelle varie aree del rifugio senza manifestare – mai – alcuna aggressività. Tornava intollerante con quasi tutti gli altri volontari, soprattutto se insistevano troppo ad accarezzarlo o a indurlo a qualche azione che voleva, invece, decidere da solo.
Le visite mediche, le analisi e le cure a cui Black è stato sottoposto nei cinque mesi trascorsi in rifugio – per curare patologie probabilmente mai curate – non sono riusciti a prolungargli la vita e lunedi 4 aprile, proprio uscendo dall’ambulatorio del veterinario, Black si è accasciato a terra e in pochissimi istanti è morto con il muso in grembo a Manuela e la zampa appoggiata sul suo braccio.
Un pensiero speciale è arrivato in questi giorni da Fabrizio, che -come aveva fatto per Betty, Blanco e Selva- ha acquistato un albero su Treedom – sito che permette di piantare un albero a distanza e seguire la storia del progetto a cui darà vita – dedicandolo “a Black e all’Apaca e a tutti i volontari che gli hanno regalato un pò di serenità durante la sua permanenza in rifugio.”