Il microchip è la carta di identità del cane e la microchippatura è l’unico modo che abbiamo per dargli un’identità esclusiva.
Il microchip ha sostituito il tatuaggio che, fino al 31 dicembre 2004, veniva praticato all’interno della coscia destra del cane, comportando però non pochi problemi: lo scolorimento progressivo delle sigle tatuate, la presenza di peli che ostacolavano la lettura e la necessità di sedare o a volte addirittura anestetizzare il cane.
La microchippatura è, dunque, l’inserimento sottocutaneo di una piccola capsula – tecnicamente è un transponder di 11 millimetri di lunghezza e 2 millimetri di diametro, rivestito di materiale biocompatibile – che emette un breve segnale se attivata da un apposito lettore, sul cui schermo compare un codice che identifica l’animale. E’ obbligatoria solo per i cani (in quanto finalizzata all’iscrizione all’Anagrafe canina), ma può essere praticata anche su gatti, furetti, conigli, iguane e pappagalli di grandi dimensioni, che, però, possono essere iscritti soltanto nel registro unico privato dell’Anagrafe Animale Privata Italiana.
L’applicazione del microchip non richiede nè anestesia generale nè locale e reazioni di rigetto sono rarissime. Il microchip non ha carica, il circuito è attivato dal campo elettrico del lettore che è in grado di rilevare il numero al suo interno (il codice a quindici cifre): dura, quindi, tranquillamente per tutta la vita dell’animale e non deve essere sostituito.
In base alla legge nazionale n.281/1991 e alla legge regionale n.60/1993: presso il settore veterinario di ogni ULSS è istituita l’Anagrafe canina alla quale tuttini cani devono essere iscritti entri i primi 3 mesi di vita o entro 30 giorni dopo essere stati raccolti se randagi; chiunque sia detentore di un cane ha l’obbligo di denunciarne il possesso e di iscriverlo all’Anagrafe canina; il detentore del cane ha l’obbligo di denunciare al settore veterinario competente anche la morte, lo smarrimento, il passaggio di proprietà e il cambio di residenza dell’animale entro 15 giorni dall’avvenimento.
Identificazione con microchip e iscrizione all’Anagrafe canina aiutano a disincentivare l’abbandono ed il randagismo e permettono la riconsegna del cane al proprietario in caso di smarrimento e fughe: ecco perchè il 15 luglio in occasione di APACA IN FESTA l’associazione regalerà l’applicazione gratuita del microchip ai cani che devono essere regolarizzati. Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione con l’Ambulatorio Veterinario Associato Bellunese Piccoli Animali dei dott.ri Mazzoncini e Sogne, che provvederanno all’applicazione dei microchips nel loro studio di Trichiana, a due passi dal Parco Lotto dove si svolgerà APACA IN FESTA.