Una delle cure che dedichiamo ai cani del nostro rifugio è la spazzolatura del mantello, il quale molto spesso, come per esempio nel caso di Pucci (nella foto) o di Luna, richiede molto riguardo nella pulizia. Ma come si spazzola in maniera adeguata il manto di un cane?
Innanzitutto chiaramente è utile capire di quale e quanta toelettatura necessiti l’animale, in base al tipo di pelo – una valutazione che vale sia per le varie razze che per i meticci – ma anche in base all’età, alla taglia e allo stile di vita. È ovvio infatti che un cane con il pelo lungo avrà bisogno di essere spazzolato più frequentemente di un cane a pelo corto, per mantenere il mantello lucido e in salute, ma anche per evitare che si creino fastidiosi nodini difficili da districare. Detto questo, anche i cani a pelo raso hanno bisogno della toelettatura periodica, con tutti i vantaggi che ne conseguono anche per loro.
Una spazzolatura quotidiana è consigliata per eliminare residui di sporco, polvere, parassiti o quei fastidiosi spini che si incastrano così facilmente nel pelo quando il cane passeggia o gioca nell’erba alta, soprattutto in questi mesi. La toelettatura permette inoltre di togliere i peli morti, di diffondere gli oli naturali di manto e cute che donano lucentezza e di facilitare la circolazione favorendo l’irrobustimento del mantello e riducendone la perdita. Senza dimenticare che ci sono periodi, come la primavera, nei quali il sottopelo (per i cani che ce l’hanno) in eccesso cade comunque, dal momento che con l’arrivo della bella stagione questo “termoregolatore” naturale non serve più a tenere l’animale al caldo.
E il tipo di spazzola? In commercio ne esistono di vari tipi e per ogni esigenza: oltre agli accessori specifici per pelo lungo – spazzola a filo metallico, cardatore – o corto – rastrello per il sottopelo e guanto – ci sono anche pettini e spazzole con setole morbide, le quali sono un ottimo strumento per la rifinitura e per il mantenimento quotidiano del pelo.
Ma spazzolare il proprio cane si rivela un momento di coccole e tenerezza durante il quale il benessere dell’animale non passa solo attraverso l’accudimento materiale ma anche grazie alla vicinanza del suo amico umano, un’occasione salutare per stringere ancora più profondamente la loro amicizia. Un momento ancora più gradevole se si procede nel modo corretto: stando il più possibile lontano dalla pelle e pettinando il cane nel senso del pelo o avvalendosi di un professionista del settore. Un ultimo aspetto molto importante è infine l’ispezione del mantello a caccia di pulci e zecche; inoltre, se esso non si presenta fitto, sano e luminoso ciò può essere la spia di un malessere o di una patologia, che possono essere scoperte ed eventualmente risolte con il supporto di una visita veterinaria. In questo senso è utile seguire anche l’alimentazione del cane, che per garantire la salute del pelo dovrebbe prevedere acidi grassi, proteine, vitamine e minerali e naturalmente acqua per mantenere l’idratazione e facendo comunque sempre attenzione alla dieta specifica tarata sui bisogni e le caratteristiche di ogni singolo cane.
Pucci non sembra amare molto la sua “beauty routine”, mentre Luna la prende come una premura tutta per lei, ma in ogni caso noi di Apaca cerchiamo di curare anche l’aspetto di tutti i cani del rifugio, affinché si sentano bene dopo aver ricevuto attenzioni e cure e…siano bellissimi e in ordine per catturare l’attenzione di qualche visitatore e incoraggiare una simpatia che potrebbe magari diventare un’adozione!