Lord Byron, poeta inglese vissuto nel periodo romantico, amava molto il suo cane terranova Boatswain, tanto da dedicargli un epitaffio iscritto sopra la tomba dove l’animale è stato sepolto a Newstead Abbey. I versi che più ci hanno colpito (attribuiti a un amico di Byron in realtà e che fanno da introduzione alla poesia) recitano: “Qui sono sepolti i resti di uno che possedeva bellezza senza vanità, forza senza insolenza, coraggio senza ferocia, e tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi”. Una descrizione emozionante che attraversa tutto il componimento elogiando il modo di essere e di vivere di tutti i cani, che le persone che vivono accanto a loro conoscono molto bene.
I cani sono animali straordinari e spesso sono davvero dei bellissimi esseri – per ognuno, poi, il proprio cane è sempre stupendo – ma portano a spasso la loro bellezza con semplicità e spontaneità, non conoscendo affatto sentimenti superficiali come la vanagloria. Sono valorosi al limite dell’incoscienza e non ci pensano un secondo a intervenire quando c’è bisogno di loro. Sono forti, premurosi, decisi e, pur dovendo smentire le parole di un poeta, se compare in loro un atteggiamento aggressivo, a monte c’è sempre un motivo più o meno grave dovuto nella stragrande maggioranza dei casi a qualche umano. Un cane non è feroce per natura e l’epitaffio di Byron è una lode poetica al suo essere intelligente e amabile. I cani provano sentimenti ma sembra che quelli più sciocchi e vani non sfiorino le loro teste pensanti e pelose. Sono dotati di valori e pregi innati che li accomunano agli esseri umani, senza però i lati negativi che fin troppo di frequente purtroppo spiccano negli uomini, capaci di odiare gli animali e i loro simili oltre ogni dire.
Byron se ne era reso conto grazie al suo “nostromo” – Boatswain significa questo in inglese – insieme al quale ha condiviso un pezzo di traversata nella vita e che ha saputo tradurre in versi preziosi la leggerezza e la profondità tutte canine con cui il suo amico ha navigato. Anche Byron, come molti di noi, ha potuto osservare la bellezza, la forza e il coraggio che un cane può portare con sé e mostrare a tutti in modo spensierato e istintivo. Elementi naturali di una creatura che sotto certi aspetti si ritrova lontanissima dall’uomo ma al quale rimane sempre così incredibilmente affine.