Ieri, il rifugio è stato pacificamente “invaso” dai quaranta bambini della Scuola dell’Infanzia di Farra d’Alpago, che – con il coordinamento di Antonella Dal Farra e la collaborazione dell’educatrice cinofila Elena Zanardo – ha realizzato il progetto “Gli animali che aiutano l’uomo”. Prima della visita in rifugio, i bimbi hanno infatti svolto due incontri formativi con Zanardo e il suo cane Tamu e successivamente hanno incontrato i cani dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Belluno e, a seguire, l’unità cinofila dei Vigili del Fuoco.
La sensibilizzazione dei giovani e dei bambini è tra gli scopi statutari di Apaca, che è iscritta nell’Albo regionale delle associazioni protezionistiche sia in ragione dell’attività di gestione del canile-rifugio, sia per le azioni di salvaguardia che mette in campo.
Saranno ovviamente le educatrici ad affrontare con i bambini il tema dell’abbandono e del maltrattamento come manifestazione aberrante del rapporto degli uomini con gli animali, ma la visita al rifugio è stata di certo utile a far loro comprendere che ci sono comunque uomini e donne che “si prendono cura” di esseri scartati e rifiutati, così com’è nell’essenza vera del volontariato.
Quanto ai cani, l’attenzione è stata di non provocare a loro eccessivo stress alla vista di così tanti piccoli visitatori: i bimbi sono stati perciò suddivisi in due gruppi e seguiti dalle insegnanti della scuola e dalle volontarie di Apaca, evitando di produrre nei cani reazioni che potessero indurre qualche bambino a pensare che la loro detenzione in gabbia fosse in qualche modo “giusta” e necessaria. Ma il merito del buon esito dell’incontro è stato soprattutto dei bambini e delle insegnanti che li hanno preparati al meglio a questa visita che Apaca spera li aiuti a cementare il rispetto degli animali come valore della vita, un valore che spetta soprattutto alle famiglie e, appunto, alla scuola proporre con convinzione.