I cani e la primavera, non sempre sono rose e fiori

I cani e la primavera, non sempre sono rose e fiori

Sta arrivando la bella stagione, le giornate cominciano ad essere miti, soleggiate, spuntano le prime gemme e nell’aria si sente già il profumo della primavera, con le sue fioriture appena sbocciate.

Ma questa gradevole atmosfera è percepita profondamente anche dall’organismo dei cani e non sempre in modo positivo: le allergie tipiche di questa stagione infatti colpiscono anche loro. I cani hanno reazioni fisiologiche ai pollini proprio come gli esseri umani, le quali si manifestano soprattutto con prurito, rossori e dermatiti, ma possono presentarsi anche attraverso pustole o caduta del pelo.

vipera dal corno

I veterinari le chiamano “allergie ambientali” in quanto gli allergeni cui sono esposti gli animali si trovano appunto nell’ambiente circostante: non solo pollini, ma anche piante, parassiti come le pulci e le zecche e addirittura alcuni prodotti chimici o materiali sintetici. Importante in questi casi è il parere del medico veterinario che valuterà caso per caso la terapia da seguire, dopo aver individuato l’allergene che scatena la reazione attraverso appositi test intradermici. La cura migliore pare essere l’immunoterapia che riesce a rendere progressivamente più tollerabile l’elemento disturbante. I sintomi sgradevoli per l’animale possono essere alleviati grazie a trattamenti specifici delle zone irritate e facendo un po’ di prevenzione, per esempio evitando di esporlo agli ambienti carichi dell’allergene conosciuto.

Per quanto riguarda i parassiti, invece, esistono in commercio diversi prodotti che, sempre seguendo le indicazioni del veterinario, possono debellare i danni prodotti da pulci, zecche e altri insetti che proliferano durante i periodi più caldi. A proposito di rischi dovuti ad altre specie animali, è bene fare attenzione anche al flebotomo, la cui puntura può provocare la leishmaniosi, e la processionaria, insetto che in primavera si trova nei terreni boscosi e i cui peli urticanti possono rivelarsi molto pericolosi per i cani che, fiutando spesso con il muso per terra, li possono respirare o ingerire. Anche in questo caso è fondamentale un tempestivo intervento del veterinario.

Non ultimo, temibile è anche l’incontro con la vipera, non insolito durante le giornate più assolate, il cui potere venefico raggiunge il massimo livello proprio in primavera.

Una stagione piacevole e ricca di bellezza ma purtroppo anche di insidie per i quattrozampe: cercando di proteggerli il più possibile, è ormai arrivato il momento di godersi insieme a loro lunghe passeggiate pigre o corse sfrenate sotto il sole, giochi e pisolini sull’erba, nuotate al lago per i più temerari, godendosi in libertà, ma anche con piena consapevolezza, il risveglio della natura.