Capita a quasi tutti i cani di imbattersi in un po’ di immondizia, in feci e carcasse di animali o in altre cose che per gli umani hanno un odore disgustoso e di non resistere alla pulsione di…rotolarcisi sopra. E lo fanno con una tecnica immediatamente riconoscibile: iniziano infatti a rotolarsi partendo dal muso, poi dal collo e infine coinvolgendo tutto il corpo, tutti passaggi che vengono bypassati quando i cani si rotolano invece per gioco.
Non sembra esserci una spiegazione univoca per un comportamento del genere. Esistono, infatti, almeno quattro teorie in proposito, ognuna delle quali fa riferimento a un differente livello relazionale del cane con l’ambiente e il contesto.
Una prima teoria sostiene che si tratta di un mezzo per inviare dei messaggi agli altri membri del branco: in pratica, il cane si rotolerebbe su qualcosa che ha un cattivo odore ma che è ancora commestibile e in questo modo gli altri membri del branco verrebbero informati che in giro c’è qualcosa da mangiare.
Un’altra teoria – ed è forse la più nota – ipotizza che si tratti di un’attività legata alla motivazione predatoria che facilita la mimetizzazione: in sostanza, sarebbe frutto del retaggio atavico di quando il cane cacciava per vivere e quindi aveva necessità di coprire il proprio odore per non farsi scoprire dalla preda.
La terza teoria afferma che il cane non cercherebbe di ricoprirsi il mantello di odori sgradevoli, ma piuttosto di coprire questi odori con il suo.
Un’ultima teoria, infine, ritiene che il cane usi questo comportamento come segnale sia visivo che olfattivo per richiamare l’attenzione di altri membri del branco su una situazione che andrebbe condivisa. Altri animali non umani potrebbero accettare l’invito, ma per gli umani è del tutto da escludere che apprezzino l’iniziativa! Una cosa però è certa: si deve evitare di rimproverare il proprio cane perchè ha sicuramente un buon motivo -qualunque esso sia- per rotolarsi là dove c’è un odore che è disgustoso solo per gli umani e i punti di vista vanno sempre rispettati!