Un’indagine di qualche anno fa dell’ANMVI-Associazione Medici Veterinari Italiani ha evidenziato che sempre più proprietari di animali d’affezione utilizzano il web per informarsi. In linea con i dati Istat 2015 secondo cui il 58% degli italiani utilizza Internet, i proprietari che navigano in rete (abitualmente oppure occasionalmente) sono il 57,8%. Globalmente sono aumentati di circa 5 punti percentuali, passando dal 52,2% del 2011 al 57,8% del 2017.
Utilizza Internet regolarmente il 37,5% dei pets owners, mentre il 20,3% solo casualmente. Superiore agli altri target l’utilizzo di Internet da parte dei proprietari di piccoli animali (66,7%, di cui 45,5% abitualmente). Usa internet, invece, molto meno degli altri chi ha solo gatti (i non utilizzatori sono ben il 48,9%) e chi non ha un veterinario di fiducia (55,7%).
Fra i proprietari di animali che utilizzano il web, il 47,1% lo usa come strumento di informazione anche per valutare una malattia diagnosticata al proprio animale (nell’analoga indagine ANMVI del 2011 questa percentuale era del 37,2%).
Chi cerca online informazioni o valutazioni sulle strutture veterinarie è il 21% dei clienti degli ambulatori ed il 36,4% di quelli che utilizano internet: quest’ultima percentuale è aumentata in modo significativo negli ultimi cinque anni, tant’è che nel 2011 era solo il 17,2%.
Dati che motivano ulteriormente anche l’impegno di APACA sul web: una scelta che si è dimostrata giusta e proficua in termini di contatti, riscontri e circolazione delle idee e delle informazioni. Molto diversa, invece, è la situazione degli ambulatori veterinari bellunesi, che spessissimo non sono presenti in rete neppure con pagine social, men che meno con siti informativi e i cui riferimenti sono di regola forniti da aggregatori commerciali: un piccolissimo passo in avanti l’ha fatto FNOVI che dà la possibilità di consultare la banca dati degli iscritti.