Dieci anni appena compiuti e -ad oggi- è l’unico cane ospite del rifugio che li ha interamente trascorsi in canile. Catturato randagio nel territorio di San Gregorio quando non aveva ancora compiuto due anni, Niky è stato per parecchio tempo un cane “difficile”, che non accettava nè gli uomini, nè gli altri cani: poi, dal 2015 è cominciata una fase nuova del rifugio – con professionisti che sono stati affiancati ai volontari – e anche Niky ne ha beneficiato, cominciando a interagire: prima selezionando accuratamente le persone di cui riteneva potesse fidarsi e poi accettando con sempre maggiore frequenza i contatti, le carezze e, alle fine, anche le uscite in passeggiata un po’ con tutti i volontari.
Si è così perfezionato un percorso di recupero comportamentale durato molti mesi, al termine del quale Niky non solo interagisce senza particolari problemi, ma sale anche in auto ed è riuscito a passeggiare perfino in centro città: certo i rumori improvvisi, le urla, i temporali ed altre situazioni impreviste lo mettono ancora a disagio, perché le cause sono profonde e le paure il modo più facile, ancorchè doloroso, di reagire.
Aiuta molto a superare paure e timori il fatto che il cane inizi a “fidarsi” e a poter “fare riferimento” sulla persona con la quale può trascorrere la maggior parte del tempo e insieme alla quale condivide, di conseguenza, la realtà. Questa persona Niky l’ha trovata in Claudia, una giovane insegnante che vive in un bellissimo paesino dell’Agordino e che ha dimostrato una determinazione straordinaria nell’accogliere il cane in famiglia: consapevole che si trattava di un’adozione “complessa” dato che il cane che aveva conosciuto solo la vita di canile, Claudia ha seguito per un paio di settimane il percorso di approccio e, alla fine, il 5 marzo ha fatto salire Niky in auto e, insieme, sono partiti alla volta di casa. Nelle settimane seguenti, il legame tra i due si è fatto sempre più intenso e ora Niky ha smesso di svegliarsi di soprassalto al suono delle campane della chiesa e non si ritrae più incontrando per le strade la gente del paese. In casa, poi, le cose vanno ancora meglio: ha scelto quasi subito il divano come sua nuova cuccia, abbaia raramente e condivide, senza problemi, gli spazi anche con la gatta di casa.
Claudia ha mostrato una sensibilità rara nello scegliere Niky e noi siamo sicuri che insieme vivranno una bellissima esperienza, fatta di intese e di fiducia crescenti: e alla fine uscirà probabilmente anche la riconoscenza, la stessa che, oggi, tutti noi manifestiamo pubblicamente a Claudia.