Ugo ha vissuto i primi 8 anni della sua vita con una coppia di anziani che sono mancati a breve distanza uno dall’altro. E’ un cane di una grande dolcezza, molto mite e affettuoso, che quando è arrivato in rifugio aveva sostanzialmente un unico problema: l’obesità, che, pur non impededendogli di esprimere l’allegria e la giovialità con tutti quelli che lo avvicinavano, gli ha imposto di seguire una dieta che lo mettesse al riparo dalle conseguenze (potenzialmente anche gravi) che l’obesità porta con sè.
Dopo un mese e mezzo, Ugo ha recuperato la capacità di correre e muoversi con disinvoltura nelle aree di sgambamento, di affrontare senza fatica gli ostacoli del campo di mobility e di fare qualche passeggiata nei dintorni del rifugio. I controlli sanitari eseguiti dopo un mese dall’arrivo hanno accertato il suo buono stato di salute e la detratrasi (ossia la rimozione del tartaro e della placca dai denti) gli ha restituito la capacità di masticare senza più dolore.
Nonostante la taglia e il buon carattere, Ugo ha avuto poca attenzione dai bellunesi, ma poi la svolta: di lui si è interessata una famiglia che aveva da poco perso il proprio cane anziano e voleva aiutare uno degli ospiti del rifugio. Il primo incontro è andato bene, con Ugo che ha mostrato di gradire moltissimo tutta la famiglia, conquistata dalla dolcezza e dalla docilità di un cane che fa della positività la chiave di lettura della vita.
E’ così che Ugo, dalla settimana di Natale, vive in una delle più belle località delle Dolomiti, in una casa accogliente, circondato da una famiglia amorevole, che si prenderà cura di lui per gli anni a venire, lasciandosi sicuramente contagiare dalla sua curiosità e gioia di vivere.
A Ugo e alla famiglia di Susanna l’augurio di una buona vita insieme.