Un racconto struggente scritto da Adriano Scussel
Tra gli anni Novanta del secolo scorso e il primo decennio del Duemila, Adriano Scussel è stato un volontario attivo del canile-rifugio, che ha svolto per oltre dieci anni anche la funzione di segretario dell’associazione. In occasione dell’inaugurazione della nuova struttura coperta e riscaldata, insieme all’apprezzamento per il traguardo raggiunto da Apaca ci ha fatto avere un breve racconto di un episodio davvero struggente accaduto quasi vent’anni fa, ma di cui Adriano ha conservato un ricordo indelebile.
Il racconto è pubblicato nella sezione “Racconti in punta di coda” che raccoglie, per l’appunto, i racconti e le poesie di chi ci invia i propri ricordi e le storie vissute (o immaginate) con un animale non umano. E’ una sezione del sito, c’è sempre qualcosa di unico e raro che ogni amante dei cani (ma vale anche per i gatti, i furetti, i conigli…) sa trovare nel proprio compagno e questa originalità – che non di rado si traduce in insegnamento – merita di essere condivisa.