Sono entrati in rifugio da poche settimane a seguito di un recupero da una situazione di grande degrado. Stazionati in un ambiente pieno di feci e urina, per la gran parte del tempo lasciati completamente soli, alimentati troppo e male, non curati e infestati da una dermatite in buona parte del corpo, Luna e Sem hanno trascorso un lungo periodo della loro vita in una condizione di vero maltrattamento, senza che i familiari o i vicini del proprietario interrompessero questa indegna detenzione. Un’indifferenza che ha soffocato ogni compassione: nel momento in cui i due cani sono stati prelevati dall’abitazione, qualcuno dei vicini ha addirittura applaudito con sarcasmo e supponenza per essersi liberato di due esseri che lo disturbavano con l’abbaio insistente di chi non ha altro modo per chiedere aiuto.
Luna e Sem hanno vissuto con persone che magari pensavano e dicevano di amarli, ma che in realtà li hanno fatti soffrire. A Luna hanno provocato un’obesità che, senza ombra di dubbio, configura un vero e proprio maltrattamento: quando è stata recuperata, non riusciva neppure a camminare, sia a causa del peso che per la condizione delle unghie (lasciate crescere a dismisura di parecchi centimetri) e delle zampe, mentre le lesioni dermatologiche in varie parti del corpo mostravano carne viva. Anche Sem soffriva dello stesso tipo di dermatite provocata quasi certamente da una pessima alimentazione e dalla lunga permanenza nei locali invasi dagli escrementi e dall’urina.
Entrambi sono stati curati e tuttora vengono sottoposti a trattamenti farmacologici. Luna sta lentamente riprendendo il movimento e la dieta che sta seguendo le permetterà di perdere del peso, ma alcuni danni alle articolazioni e al metabolismo saranno permanenti. Di Sem, invece, colpisce soprattutto la profonda tristezza che traspare da ogni sua espressione, una condizione che poche settimane di attenzioni e cure non hanno potuto certo lenire.
Sem e Luna sono esseri viventi a cui il genere umano dovrebbe ripagare almeno una parte della pessima esistenza fin qui vissuta. E un’adozione sarebbe il modo migliore per cominciare.