Abbiamo appreso dalla stampa locale dell’intenzione del comune di Lamon di affrontare il tema delle deiezioni canine con la prospettiva di adottare anche nuove norme regolamentari in materia.
Dall’esperienza di tanti anni di attività sul campo, APACA è convinta che le Amministrazioni locali debbano adottare provvedimenti che puntano all’inclusione e al reciproco rispetto tra chi ama e si circonda di animali e chi, giustamente, pretende che questo amore non si trasformi in maleducazione verso la collettività, di cui vanno rispettate le regole di convivenza.
Ecco perchè ci siamo permessi di scrivere alla sindaca Ornella Noventa suggerendole di affrontare il tema delle deiezioni canine con un approccio non solo sanzionatorio e repressivo, ma piuttosto fissando regole di tutela e difesa del benessere animale che facciano da contrappeso culturale alla giusta imposizione a proprietari e detentori di obblighi e doveri finalizzati al rispetto di regole di civiltà come quella che impone di raccogliere le deiezioni del propio cane.
Si tratterà, quindi, di adottare un atto amministrativo che tuteli un’ampia pluralità di diritti e promuova una convivenza quantomeno non conflittuale tra i differenti portatori di interessi. Un approccio di questo tipo è possibile adottando il regolamento comunale sul benessere animale che è stato predisposto da APACA in collaborazione con alcune organizzazioni animaliste bellunesi e che l’associazione ha inviato anche alla sindaca di Lamon.
Ora tocca agli amici lamonesi esercitare la giusta pressione sul consiglio comunale affinchè la volontà di punire chi non raccoglie le deiezioni del proprio cane si trasformi in una opportunità di tutela degli animali: un nuovo Regolamento sul loro benessere permetterà, tra l’altro, di sostituire il vigente regolamento di polizia rurale che risale al 1992 e risulta, ovviamente, ampiamente superato nei dettami e nelle sensibilità che esprime.