Leone torna a casa e i proprietari pensano ai cani meno fortunati

Leone torna a casa e i proprietari pensano ai cani meno fortunati

Barbara Attolini e Roberto Valmassoi donano ad Apaca la ricompensa non assegnata

Leone, bassotto a pelo raso di quattro anni e mezzo, era inspiegabilmente scomparso dal giardino di casa nel pomeriggio di martedì 17 settembre dove giocava insieme a Nina, l’altra bassottina di casa. Il sospetto della famiglia era che si trattasse non di una fuga, ma di una sottrazione, forse messa in opera da una persona che, magari anche in buona fede, aveva fatto subire a Leone la stessa sorte che tocca agli oltre 1000 cani – soprattutto di razza – che in Italia ogni anno scompaiono nel nulla.

Da qui l’idea della famiglia di offrire diecimila euro a chi lo avesse fatto ritrovare, una ricompensa certo alta ma perfettamente allineata al valore e all’importanza dell’affetto che era stato rubato. Neppure la pressione mediatica è mancata, soprattutto sui social e sulla stampa locale, con la parte migliore del paese di Domegge che ha aiutato e dimostrato grande solidarietà alla famiglia. Ed è così che, grazie anche al clamore provocato dalla vicenda, dopo cinque giorni Leone è improvvisamente ricomparso nello stesso giardino di casa da cui era sparito, accolto da una famiglia che in quel momento ha ritrovato la felicità di un grande affetto che stava cominciando a credere di aver perduto per sempre.

Ma Barbara Attolini e Roberto Valmassoi non è bastato riabbracciare Leone: hanno voluto in qualche modo dimostrare la loro gratitudine a chi li aveva aiutati – e forse anche a chi ha restituito ciò che aveva sottratto – donando ad Apaca metà della ricompensa non assegnata, affinchè ne beneficino i cani meno fortunati di Leone, quelli che ancora aspettano una famiglia che li accolga.

Il grazie di Apaca e dei cani del rifugio a Barbara e Roberto per il gesto di generosità e solidarietà con cui hanno voluto chiudere la disperante esperienza del rapimento del proprio cane.