Lucky è in famiglia

Lucky è in famiglia

Ha trovato ad accoglierlo anche Oliver, simil maltese di 12 anni

Lucky ha vissuto con una coppia di anziani che si sono trovati nell’impossibilità di continuare ad occuparsi di lui. Ha sempre vissuto in casa ed ha il carattere tipico della razza: allegro, molto vivace e dinamico, coraggioso fino a cercare di imporre anche con l’uso della bocca la sua opinione. Ma proprio questo uso frequente di ringhio e morso è stato il motivo dell’abbandono e anche la causa della difficoltà nel trovare a Lucky una nuova famiglia. 

Certamente di pura razza (ancorchè senza pedigree) e sull’onda di una disinformazione che lo etichetta tra i cani più “facili” da gestire, Lucky ha attirato l’attenzione di decine di famiglie (quasi sempre con bambini) che però si sono arrese davanti alle problematiche mostrate dal cane, ancorchè di molto attenuate dopo le dieci settimane di chiarimento con l’educatrice, i volontari e un gruppo di cani del rifugio. In realtà, a Lucky – che non ha beneficiato di alcuna, vera educazione alle relazioni – risultava adatta solo una famiglia molto paziente, con tanto tempo da dedicare al cane e preferibilmente non alla prima esperienza, in grado, quindi, di comprendere e anticipare le reazioni di Lucky e costruire a poco a poco un legame privo di conflittualità.

Carmela si è presentata all’incontro con Lucky esattamente con questo curriculum. Ai primi incontri, si è seduta ed ha aspettato che Lucky decidesse che atteggiamento assumere, senza minimamente forzare il contatto, cosa difficilissima da imporre a quasi tutte le persone che entrano in rifugio, mosse dal desiderio irrefrenabile di “accarezzare” cani che ovviamente non sempre apprezzano estranei così confidenti. Carmela, poi, aveva già aiutato Oliver, un altro simil maltese – forse più caratteriale di Lucky – che trascorre ancora le sue giornate insieme a Carmela, a suo figlio e a un gatto, coi quali condivide anche un grande giardino.

E’ così che Lucky ha trovato la sua nuova famiglia ed ha affidato il suo futuro a Carmela, ma anche imparando da Oliver tutto ciò che avrebbe dovuto imparare da giovane e confrontandosi più serenamente con le regole di casa, emulando i comportamenti e le azioni del cane più anziano anche quando si tratta di contendersi pacificamente le attenzioni degli umani della famiglia. Rimangono ancora alcuni particolari da sistemare, ma Carmela ce la farà sicuramente: lo auguriamo con tutto il cuore a entrambi, perchè si meritano l’un l’altra.