Avevamo deciso di attendere qualche giorno per dare la notizia che Max era stato adottato. Aspettavamo di vedere come si sarebbe adattato alla nuova vita in casa, dopo anni di canile: e, invece, il tempo per Max è finito prima, dopo due sole settimane dall’affido.
Era un affido “speciale” quello di Max, meticcio di quasi 16 anni, entrato in rifugio per la prima volta il 19 dicembre 2003 a poco più di un anno di età. Dopo due anni si accorge di lui un giovane bellunese che però lo riporta dopo solo qualche mese: da allora nessuna famiglia si è mai più interessata a lui, nonostante si trattasse di un bellissimo cane, che non presentava particolari problemi nè di salute, nè comportamentali.
Un mese fa, invece, si è presentata in rifugio una giovane coppia di Trichiana che aveva notato Max sulla bacheca del sito e che, con un bel gesto d’amore, era intenzionata a prendersene cura per il tempo che a Max restava ancora da vivere. Sia Marco e Giulia, sia la meticcia che già vive con loro sono piaciuti a Max e Max è piaciuto a loro: il risultato è stato un affido veramente “speciale”, di quelli che ogni tanto capitano in canile e che regalano a un vecchio cane l’amore da troppo tempo atteso di una famiglia .
Senonchè, nonostante sembrasse andare tutto per il meglio, all’improvviso Max ha cominciato a non star bene e nell’arco di un paio di giorni il suo stato di salute è peggiorato al punto da consigliarne l’eutanasia.
Capita spesso che il fisico di cani molto anziani ceda improvvisamente, senza nessun preventivo avvertimento e sempre più spesso a causa di tumori, non di rado clinicamente silenti: Max, ad esempio, era stato visitato a novembre scorso dai veterinari che seguono i cani del rifugio ed anche il suo comportamento nei primi giorni dell’adozione è stato del tutto normale. Poi il tracollo del corpo, la diagnosi infausta e l’eutanasia.
Tutti desideravamo per lui un tempo di serenità più lungo, ma crediamo, comunque, che non per questo la sua adozione cessi di essere “speciale”. Nella sua lunga vita, Max ha avuto un solo momento fortunato, che è collegato proprio alla scelta di Giulia e Marco: Max, infatti, è morto circondato dall’affetto di due persone grazie alle quali ha potuto conoscere, anche se solo per pochi giorni, l’amore vero di una famiglia, un amore che il vecchio cane aveva atteso per tutta la vita…Buon viaggio Max.