Taglia piccola, pelo medio, quattro anni – la gran parte dei quali passati in “branco” in balia di una persona in difficoltà, poi deceduta in condizioni drammatiche. Poi la cattura, qualche mese di riabilitazione in rifugio e, infine, l’adozione.
Il destino di Mika è cambiato un paio di mesi fa, quando in rifugio si è presentata Venera, che, in compagnia dei volontari, ha lentamente familiarizzato con lei, finchè qualche settimana fa ha potuto lasciare il rifugio insieme al cane.
Ora Mika vive in un centro della sinistra Piave, si gode le attenzioni di Venera e il giardino, fa lunghe passeggiate e sta iniziando ad abituarsi anche all’auto (tutte situazioni finora sconosciute): manifesta ancora un po’ di diffidenza, ma supererà sicuramente col tempo e con la vita insieme a Venera questo stato ansioso che ha condizionato fin qui la sua esistenza.
Mika è il quinto esemplare del gruppo entrato in rifugio all’inizio dell’anno ad essere adottata: un risultato positivo per Apaca, che si è assunta l’onere di garantire a cani in grande difficoltà un percorso di recupero comportamentale, guidato dall’educatore Elena Zanardo ma incentrato sull’attività dei volontari.