Dieci giorni fa, Falco ha raggiunto la sua nuova destinazione: la casa di una famiglia di Belluno che per un paio di mesi ha frequentato il cane in rifugio, instaurando un legame che – stando alle premesse- dovrebbe rapidamente consolidarsi. L’uso del condizionale è d’obbligo quando è trascorso così poco tempo dall’affido e l’ambientamento non è ancora giunto al punto da far manifestare liberamente al cane le proprie propensioni e caratteristiche: ma tutti riponiamo molta speranza in Falco, che è un cane straordinariamente “saggio”, come ha spesso dimostrato anche nel corso della sua permanenza in canile, raffreddando sul nascere la competizione con altri cani e interagendo con grande sensibilità con i volontari.
Hanno attirato subito l’attenzione di aspiranti adottanti anche gli unici due cani di razza presenti in rifugio: si tratta di Gordon, un bellissimo esemplare – per l’appunto – di setter gordon che sta lentamente riprendendosi da una detenzione che ne aveva compromesso lo stato di salute e di Taiger, un bel cucciolone di doberman di straordinaria affettuosità. Per Gordon è LAV -che ne è la proprietaria- ad occuparsi proprio in questi giorni delle operazioni di pre-affido. Taiger, invece, è rimasto in canile pochissimi giorni perchè lunedi scorso è stato affidato ad una famiglia di Feltre che già possiede un femmina della stessa razza.
A sperare di “andarsene” e a mettercela tutta perchè questo accada ci sono, però, anche altri ospiti.
Innanzitutto, ci sono due degli otto cani di piccola taglia che sono arrivati in canile dal Comelico a seguito di un’operazione sanitaria che ha messo fine ad una situazione di grave disagio. Uno di questi è alle prese con ansie e paure che una giovane donna si è, però, prefissa di fargli vincere, per poi condividere con lui il resto della vita: si stanno frequentando da un paio di settimane e danno l’impressione di piacersi ogni giorno di più. E poi c’è Kiki, il cui percorso di pre-adozione procede lentamente, soprattutto perchè ci vuole molta pazienza e dedizione da parte degli adottanti: la speranza è che i miglioramenti continuino e che, alla fine, l’affido si compia.
Ma a sperare in un affido è soprattutto un cane al quale tutti siamo legati: è in canile dal 1° marzo 2014, è dolcissima, affettuosa e timorosa al punto da far scattare in chi la incontra un incontenibile desiderio di rassicurarla. Si tratta di Maddalena, che è stata finalmente notata da una famiglia di Belluno che sembra assolutamente determinata ad accoglierla in casa. E non c’è volontario che non stia tifando perchè questo accada!
Al momento sono speranze, ma non sono infondate e questo ci fa pensare che possano diventare prima opportunità e poi certezze: almeno questo è quello che Manuela Viezzer – che segue specificatamente le adozioni – e tutti noi ci auguriamo.