E’ il primo racconto in punta di coda di…un gatto. L’autrice fa parte di quelle “sensibilità feline” che in APACA non sono poi così rare: “amanti dei gatti” che nell’accudire i cani fanno emergere confronti che sfociano sempre nell’apprezzamento quotidiano delle diversità di entrambe le specie. Queste “gattare” adorano i cani, ma faticano a nascondere di aver donato il loro cuore ai gatti: e in “Non c’è uno…senza quattro” il gatto di Martina racconta quando speciale sia questa intensa relazione fatta di sguardi, di miagolii, di fusa e di silenzi che esprimono quanto se non più di un abbaio.
Vista la lunghezza, il racconto è disponibile alla lettura in formato PDF