Originale o fotocopia? Cani e gatti ai tempi della clonazione

Originale o fotocopia? Cani e gatti ai tempi della clonazione

Il nostro tempo è caratterizzato e scandito dalla velocità, dalla tecnologia e dalla ricerca in campi inesplorati ed è talmente esteso questo suo aspetto così dinamico che a volte la fantascienza ci raggiunge senza che quasi ce ne accorgiamo. E da fantasia o idea futuristica diventa comune realtà quotidiana, come la concreta possibilità di clonare il proprio animale da compagnia.

La clonazione di animali da allevamento, in realtà, esiste già da anni ma oggi, insieme a pecore, mucche, maiali, cavalli, capre anche cani e gatti possono essere “copiati” da alcune aziende specializzate nella conservazione genetica e appunto nella clonazione dei quattrozampe. Stupisce, o forse ormai non più di tanto, il fatto che le modalità seguite nel processo di clonazione siano procedure brevettate divenute ormai ordinarie, anche per gli animali da compagnia, seppure ancora molto costose.

Clonare il proprio cane: ma perchè?

All’animale viene prelevato un campione di tessuto dal quale saranno coltivate e congelate cellule con la sua stessa identità genetica. Quando il proprietario di un cane o di un gatto si sentirà pronto per ottenere il gemello genetico del suo animale, una delle cellule preservate sarà trasferita in un ovocita, avviando la nascita e lo sviluppo dell’embrione dal quale, trapiantato nell’utero di una femmina, nascerà l’esemplare replicato.

Sono diverse le questioni etiche che vengono coinvolte quando si parla di clonazione animale, che vanno dall’ovvia domanda se sia giusto manipolare la natura ai possibili vantaggi di questa pratica, dal trattamento degli animali in laboratorio alle motivazioni che stanno dietro alla volontà di replicare un essere vivente. Già, le motivazioni. Se per gli animali da allevamento, e anche quelli da laboratorio, la clonazione può servire per la ricerca, per la preservazione del patrimonio genetico, per fini zootecnici, quali sono invece le ragioni che spingono a questa scelta i proprietari di animali domestici? La ViaGen Pets and Equine, per ora l’unica azienda americana che si occupa di clonazione di animali da compagnia, ha raccolto moltissime testimonianze di proprietari che hanno deciso di avere una copia del loro cane, gatto o cavallo, molti dei quali raccontano che avrebbero troppa nostalgia dopo la morte del loro amico perché fra loro è nato un legame speciale, di sentirsi rincuorati all’idea di poter riavere con sé lo stesso animale tanto amato, magari perso per una malattia o troppo presto, convinti che nessun’altra creatura potrebbe riempire il vuoto che si spalanca dopo la loro morte.

Eppure basterebbe forse tentare la strada dell’adozione per colmare quel dolore, guardare negli occhi mesti e rassegnati di un cane in un rifugio per capire che si può fare spazio e regalare un’occasione di felicità anche a lui. Un cane che potrebbe rivelarsi una gioiosa sorpresa, con tutto il suo corredo fisico e caratteriale originale e mai ricopiato dalle incredibili facoltà della scienza dei nostri giorni.